La lista di Samorì Movimento in rivoluzione, quella dei radicali Amnistia, Giustizia e Libertà e quella de La Destra non correranno alla competizione elettorale per le elezioni regionali della Lombardia. Le tre liste, nel particolare, hanno avuto problemi nella raccolta e autenticazione delle firme necessarie per l’ammissibilità alla candidatura regionale nelle 5 circoscrizioni richieste dalla legge elettorale.
Tutte le liste hanno presentato ricorsi su vari punti della legge elettorale ritenuti incostituzionali e le prime risposte sono state negative. Mir e i radicali danno ormai per scontata la non partecipazione alla competizione ma La destra continua invece a sperare nei ricorsi fatti al Tar della Lombardia e al Consiglio di stato a Roma.
Dal partito confermano che stanno attendendo l’esito dei ricorsi presentati perché considerano “la legge elettorale incostituzionale e liberticida”.