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Elezioni regionali - Presentata la lista civica con Ambrosoli. "L’esperienza delle liste civiche non vuole mettere la società civile contro la politica ma, al contrario, vuole mettere in condizione i movimenti civici di fare politica”
Patto civico: "Facciamo politica per passione"
“L’esperienza delle liste civiche - si legge nel documento di presentazione - non vuole mettere la società civile contro la politica ma, al contrario, vuole mettere in condizione i movimenti civici di fare politica”.
Andrea Calori, capolista della Lista Civica "Con Ambrosoli Presidente", apre gli interventi dei sette candidati varesini. “La nostra formazione rappresenta un mondo che c'è già. È uno slancio progettuale che fa fatica a trovarsi nei partiti. Io per lavoro mi occupo di politiche di sviluppo locale e ambientale. La provincia va pianificata e governata a seconda delle caratteristiche di ognuno dei territori diversi. In questi anni abbiamo avuto un consumo di suolo. Questo è un problema anche economico e non solo un argomento per romantici”.
Valter Andreazza: “Ho dedicato una vita nel mondo del l'artigianato con vari
incarichi. Ho vissuto una lunga esperienza amministrativa a Castellanza. Oggi mi sono detto che, di fronte alla crisi della politica, non posso voltar la faccia. Mi ha colpito la scelta di Ambrosoli che ha imposto un Patto civico ai partiti. Noi siamo forti perché liberi. Noi vogliamo rigenerare la politica. Crediamo nella coesione delle forze sociali territoriali e metteremo al centro la concertazione promuovendo le competenze e non le appartenenze”.
Angela Melodia è responsabile di alcuni progetti internazionali di una ONG. “Valorizzeremo tutte le realtà no profit. La politica deve porsi in ascolto dei soggetti sociali che lavorano per l'innovazione. Favoriremo l'impresa sociale perché è uno dei patrimoni della nostra realtà.
Ezio Bianchi, varesino e presidente Auser. “Lavoro nel mondo dell'handicap e del volontariato. Occorre attivarsi per umanizzare gli ospedali. Prestare attenzione agli anziani che vengono considerati solo come risorsa economica”.
Cecilia Cavaterra, residente a Saronno, lavora come ricercatrice. “Ho potuto confrontare l'Italia con altri paesi che sono avanti a noi. Tre anni fa ho iniziato a fare politica con una lista civica a Saronno. I cittadini devono controllare quello che fa la politica. Le donne
rifuggono da alcuni meccanismi della politica, e spesso sono messe ai margini, ma è importante che si impegnino”.
Francesca Rigano: “mi occupo di pari opportunità anche nella mia professione di avvocato. Mi impegno su questo perché ormai numericamente siamo pari agli uomini. Le donne non si impegnano e poche si candidano perchési vedono sempre scavalcate dagli uomini”.
Franz Foti, giornalista e docente all'Insubria. “Questa parte della mia vita la voglio dedicare alle nuove generazioni. Il sistema universitario si deve raccordare al mondo del lavoro. I giovani devono andare dentro le imprese e non per brevi stage. Occorre che le
specializzazioni siano dentro i corsi di laurea. Dobbiamo ricostruire una cultura della impresa e del lavoro”.
Venerdi 1 Febbraio 2013
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