Senago proclama lutto cittadino per la morte di Giulia Tramontano, uccisa dal compagno
L'amministrazione comunale ha proclamato lutto cittadino per la tragica scomparsa della giovane e del bambino che portava in grembo. Questa sera un momento di raccoglimento di fronte alla panchina rossa del parco “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”
Lutto cittadino a Senago, nel Milanese, per la tragica morte di Giulia Tramontano e del bambino che portava in grembo, barbaramente uccisi da colui che avrebbe dovuto proteggerli.
Alessandro Impagnatiello, compagno di Giulia e padre del bambino, ha infatti confessato agli inquirenti nella notte di giovedì 31 maggio di avere ucciso la fidanzata e averne poi occultato il cadavere, dopo aver tentato di bruciare il corpo per farne sparire i resti. La 29enne si cercava dalla giornata di domenica, data in cui le forze dell’ordine erano state informate della sua scomparsa. I famigliari di Giulia avevano utilizzato anche i social network per diramare gli appelli di ricerca della ragazza, condivisi da migliaia di persone.
A scatenare la furia omicida la scoperta del tradimento e della relazione che il 30enne aveva con un’altra donna, anche lei incinta a quanto emerso dai primi interrogatori. Decisive per incastrarlo le tracce di sangue trovate nella sua macchina e in casa, oltre alle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.
Ritrovata morta a Senago Giulia Tramontano, il fidanzato indagato per omicidio
Sotto shock tutta la comunità di Senago, una cittadina di circa 21 mila abitanti, alle porte del Milanese e a pochi chilometri da Saronno.
L’amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino per la tragica scomparsa della giovane e del bambino che portava in grembo. “Questa sera alle ore 20.30 presso il parco “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, sito in via Padova/Pacinotti davanti alla panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, si terrà un momento di raccoglimento alla presenza delle autorità e di tutta la comunità per stringersi intorno alla famiglia di Giulia e del piccolo, in questo momento di immenso dolore” si legge nella nota dell’amministrazione comunale di Senago.
Aggiungono: “Benvenuti i gesti di solidarietà, come un messaggio, un fiore o un disegno. Vi preghiamo cortesemente di evitare di deporre oggetti o materiali infiammabili ( lumini, candele… ). Tutta la cittadinanza è invitata”.
Anche il Consiglio regionale della Lombardia ha espresso cordoglio per i terribili fatti avvenuti a Senago. Il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani ha dichiarato: “Questa sera nel mio ufficio a Palazzo Pirelli accenderò un lume la cui fiammella possa simboleggiare la vicinanza dell’istituzione regionale ai genitori di Giulia Tramontano e al tempo stesso invito ogni famiglia a farlo nelle proprie case. Una fiammella di speranza perché mai più accadano fatti simili”.
Ha poi aggiunto: “Il cordoglio del Consiglio regionale della Lombardia va a tutti i familiari e agli amici di Giulia, nonchè all’intera comunità di Senago. Unisco la mia preghiera personale per lei e il suo bambino”.
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