Dipingere il lavoro. J.F. Millet
Il Centro culturale Tommaso Moro insieme alla Comunità pastorale S. Cristoforo, organizzano la mostra sul pittore francese Jean- François Millet, a cura della prof. Mariella Carlotti.
Si tratta della riproduzione di 30 opere che documentano il lavoro dell’uomo nella civiltà contadina dell’Ottocento: il lavoro nei campi e il lavoro domestico, soprattutto femminile, colti nella loro fatica, ma anche guardati con profonda simpatia: contadini, pastori, taglialegna sono i suoi eroi, gli umili protagonisti della storia da lui raccontata.
“Il disamore generale al lavoro – scriveva nel 1910 Charles Péguy – è la tara più profonda, la tara fondamentale del mondo moderno”. Qualche decennio prima di Péguy, Millet aveva fatto del lavoro il tema prediletto della sua pittura. Quattro le tappe del percorso illustrato nella mostra: “Il lato umano del lavoro”, “Il dramma avvolto di splendori”, Il lavoro delle madri”, “Van Gogh, figlio di Millet”.
Come si vede una sezione tocca lo specialissimo rapporto tra Millet e van Gogh, il quale copiò diversi dipinti del maestro trasfigurandoli secondo la sua arte.
Riteniamo la nostra iniziativa un’occasione preziosa per “vedere” la santità del lavoro e della famiglia, in un tornante della storia dove questi due aspetti decisivi del realizzarsi dell’uomo vengono marginalizzati.
La mostra si terrà presso la Chiesa di San Pietro in piazza Libertà a Gallarate dal 25 aprile (sera) al 5 maggio 2015con i seguenti orari:
da lunedì a venerdì: 16 – 19; 21 – 22.30
sabato e festivi: 10 – 12.30; 15 – 19; 21- 22.30
L’ingresso e il servizio di guide sono gratuiti.
Per le i gruppi è preferibile la prenotazione ed è possibile anche concordare una visita in orari diversi da quelli indicati telefonando al n. 0331.797833
Segnaliamo inoltre che giovedi 30 aprile alle 21 presso l’Aula Magna dell’istituto sacro Cuore terremo un incontro con la prof. Mariella Carlotti, curatrice della mostra.