Le avanguardie del XX e XXI secolo alla Collezione Olgiati

06 Marzo 2015 - 07 Giugno 2015

La Collezione Giancarlo e Danna Olgiati è, se non la più importante, certamente una delle più importanti collezioni private ticinesi di arte esposta al pubblico, sul lungolago cittadino di Lugano.

Nata negli anni Sessanta dalla passione dell’avvocato Olgiati, affiancato nel 1985 dalla moglie Danna, già gallerista in Italia, essa è oggi un punto di riferimento per l’arte d’avanguardia del XX e XXI secolo. E’ qui palpabile la grande attenzione all’arte italiana, ma c’è anche tanta America e non mancano il Medio Oriente e la Svizzera. Costituita da oltre cinquecento pezzi, visibili circa centocinquanta per volta, vanta artisti dal nome conosciuto anche ai profani, come ad esempio Lucio Fontana e Alberto Burri.

Quest’anno allo Spazio -1, esattamente all’angolo destro del Lungolago scendendo diritti dall’Autostrada, con autosiolo adiacente, una particolare attenzione è rivolta a una trentina di opere d’arte al femminile la cui esposizione è stata intitolata “Pink”, con artisti da tutto il mondo. Tra queste spicca, certamente non per l’emotività legata alla sua recente scomparsa e per l’amicizia con la famiglia Olgiati, il lavoro della siciliana Carla Accardi (Trapani 1924, Roma 2014). Tra i principali esponenti dell’astrattismo italiano, la Accardi ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e poi a Firenze. Trasferitasi a Roma, nel 1947 ha costituito con gli amici Attardi, Dorazio, Guerrini, Maugeri, Perilli, Sanfilippo e Turcato, il gruppo Forma 1, caratterizzato dalla ricerca nell’ambito dell’arte astratta. La trapanese che nel 1964 fu presente con una sala personale alla Biennale di Venezia e che è adatta particolarmente a rappresentare le artiste di “Pink” poiché fu militante femminista, a Lugano è presente con più opere, tra cui una molto bella della serie “Oriente” (1964).

Tra i molti artisti di rilievo in Collezione segnaliamo poi Anish Kapoor (Bombay 1954), indiano traferitosi a Londra nel 1973. Dal 1999 membro della Royal Academy of Arts, Kapoor ha esposto alla Tate Gallery, alla Kunsthalle di Basilea, al museo Reina Sofia di Madrid ed alla National Gallery di Ottawa. Presente con tre lavori, alla Olgiati si distingue particolarmente con un’opera di grandi dimensioni “Senza titolo” (1996) che, pur essendo in tecnica mista, sembra esaltare la sua capacità di utilizzo dei pigmenti. Molto bella.

Ultimo, ma non per bravura, un altro importante esponente dell’astrattismo del Novecento, lo scultore emiliano Ettore Colla (Parma 1896, Roma 1968). Dopo essersi formato all’Accademia di Belle Arti di Parma e poi nelle botteghe di Parigi, egli nel 1951 fondò a Roma ilGruppo Origine con Ballocco, Burri e Capogrossi. Negli anni Cinquanta fu anche direttore della rivista “Arti visive”.

Del parmense la Olgiati propone “Agreste”, 1955 (vedi foto), uno splendido esempio di ‘assemblage’ di rottami arrugginiti, il cui significato viene completamente destrutturato e ristrutturato attraverso la saldatura. E’ interessante sottolineare come in questa opera manchi la piena simmetria, cosa questa che la espone ad un’interpretazione diversa a seconda del punto di visione. Anche l’installazione e la luce d’installazione, pur non certamente imposte dall’artista, possono essere importanti per la lettura della scultura.

Collezione Giancarlo e Danna Olgiati
Riva Antonio Caccia 1, 6900 Lugano, Switzerland
Web: www.collezioneolgiati.ch
Telefono: +41 58 866 72 14

Orari
Dal 6 marzo al 7 giugno

aperto dal venerdì alla domenica
Dal 27 marzo al 12 aprile
aperto tutti i giorni
Ore 11-18
Entrata gratuita
Domenica alle 15 visita guidata gratuita

15 Maggio 2015