Aboliamo i servizi segreti
Loading...17 Settembre 2021
Egregio direttore,
con l’anniversario dell’11 settembre che ha segnato la storia dell’umanità, si è aperto di nuovo, e non poteva essere diversamente, il ruolo dei servizi segreti americani. Su questi attentati che hanno colpito l’America ma anche tutto il mondo occidentale ci sono due teorie contrapposte.
La prima, molto evidente, il totale fallimento dei servizi segreti che non hanno saputo intercettare nessuno di questi terroristi che hanno agito negli Stati Uniti, consentendo a questi criminali di portare a termine, quasi completamente indisturbati, il più grave attentato terroristico sul suolo americano, paragonato all’attacco giapponese a Pearl Harbor.
La seconda tesi è di segno opposto, dove si parla di capolavoro dei servizi segreti i quali sapevano tutto, non hanno fermato i terroristi, dando a falchi dell’apparato militare, ossessionati dalla produzione e dal commercio delle armi, la giustificazione per portate le guerre in Afghanistan, in Irak, in Siria e in generale in tutti il Medio Oriente. Vent’anni dopo, questa sembrerebbe la tesi più credibile.
Ora è evidente che nessuno avrà mai in tempi relativamente brevi la certezza sulla validità dell’uno o dell’altra tesi. Quello che si può concludere che, fallimento o capolavoro che sia, questi servizi segreti, che di fatto da sempre governano il mondo, prima vengano aboliti, meglio é. D’altra parte la loro stessa esistenza è profondamente in contrasto con la nostra stessa democrazia: O accettiamo il sistema democratico e parlamentare che è prima di tutto partecipazione e trasparenza oppure ammettiamo di essere governati da questi servizi segreti, come sempre deviati, che nel corso della storia hanno solo compiuto o favorito attentati e guerre, vedi anche il caso di Giulio Regeni, in Egitto. Per sapere quanto avviene in un determinato Paese del Terzo Mondo, meglio affidarsi alle informazioni delle organizzazioni umanitarie che operano sul posto, piuttosto dei servizi segreti per nulla attendibili o deviati. Oppure smettere di fare sempre le guerre, valorizzare il ruolo delle Nazione Unite per promuovere la pace nel mondo intero: Quello che non mai hanno fatto, ne gli USA, ne Cina e Russia compresi.
PS: Chiudo questa lettera con un commento di attualità: Pazzesco, dopo i disastri dell’Afghanistan, l’accordo USA, GB, e AUSTRALIA contro la Cina. Sanno fare solo le guerre, pazzesco, incontentabili.
Emilio Vanoni Induno Olona
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