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Agonia di una città

La nuova supertelecamera in Largo Flaiano
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20 Aprile 2017

Buon giorno.
Vivo e lavoro in Cina ma spesso rientro nella mia città , Varese dove sono cresciuto, ho studiato e dove la mia famiglia risiede. Ad ogni mio rientro mi si stringe il cuore. Noto che le strade colabrodo, senza distinzione di rione, continuano ad essere colabrodo. La viabilità in entrata a Varese, ormai da decenni, in certi orari e proibitiva ma nessun tentativo di miglioramento viene fatto ( e non sarebbe poi cosi difficile), ma ancor di più noto la continua chiusura di negozi che ormai influenza anche il centro città. Se vi prendete la briga di camminare un po in Varese, noterete che raggiunta la caserma in direzione sud inizia il deserto, la mitica e gloriosa via Piave e diventata un enclave extracomunitaria.Tanta nostalgia di quella Varese dove sono cresciuto che aveva sicuramente più vita di quella attuale. Credo che la politica possa fare molto e sicuramente molto di più di quello che attualmente sta facendo per ridare vita alla nostra città . Sorge spontanea una domanda: la politica ha una progettualità non di vetrina su Varese?
Pensavo che il cambiamento a Palazzo Estense togliesse la città dall’immobilismo…purtroppo mi sbagliavo!

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