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Auto, strade, disattenzione e delirio di onnipotenza

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11 Aprile 2007

Ciao ragazzi, sono sempre io Alessia, la vostra ex collega e cugina di Andrea Pedon, morto il luglio scorso a Cantello in un grave incidente in moto. Vi ricorderete che proprio io iniziai un lungo dibattito l’anno scorso sull’essere “Piloti” e “Automobilisti”. Mi viene da pensare leggendo le lettere dei lettori del magazine. Mi viene da pensare e da rispondere. Il discorso è sempre lo stesso: troppe auto, troppe strade conciate male in provincia e sopratutto troppa gente che non apre gli occhi quando va in giro in auto o in moto. Io per prima, motociclista scatenata (gsx-R 600)e automobilista per obbligo, per lavoro. Rispondo a Luca: dov’erano le forze dell’ordine quando è morto Andrea schiantato contro un auto? Erano li. Hanno segnalato l’incidente come prevede il codice della strada? NO! E allora… credo che chi si debba mettere una mano sulla coscienza siano proprio loro, invece di rimanere chiusi in ufficio tutto il giorno. Gli incidenti talvolta si possono prevenire, ma quando ci troviamo di fronte un motociclista come noi, come tutti noi, che crede di possedere la strada solo perchè ha in mano una 2 ruote, credo che non possiamo farci nulla.

Saluti

Alessia M. - Buguggiate

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