Chi sono i soci del regime sanguinario che uccide il suo popolo?
31 Luglio 2012
Gentile direttore e gentili lettori,
L’UE ha finalmente emanato la decisione di ispezionare le navi che vanno verso la Siria, per verificare se ci sono armi inviate al regime affinché siano usate contro il popolo siriano, ma la Russia ha rifiutato l’idea in se ,del controllo delle sue navi, perché fino ad oggi ha sostenuto il regime con le armi. Ieri, una nave cinese, ha attraversato il canale di Suez per raggiungere il paese e ci sono sospetti che ci siano armi indirizzate al regime di Assad. La Turchia ha scoperto diverse aerei civili iraniane cariche di armi per l’esercito fedele al regime dittatoriale. Da quel giorno l’Iran ha cominciato un’altra lotta dalla parte dell’Iraq,nonostante sia un percorso più lungo, in modo tale da evitare i controlli turchi. La comunità internazionale ha chiesto all’Iraq di intervenire per re ispezionare questi aerei ma non ci sono stati l’accettazione ne la collaborazione del governo iracheno. Il regime riceve tutt’ora armi dal partito libanese di Hezbollah. Tutti questi rifornimenti sono usati per massacrare il popolo siriano. Le bande armate del regime sono radunate ad Aleppo, in questi giorni, per compiere ulteriori massacri, dato che i ribelli siriani hanno avuto successo nell’occupare alcune zone della città e nel dichiarare la caduta dell’Assad. Il mondo è rimasto solo a guardare: i ministri degli esteri francese e inglese, la Casa Bianca…hanno previsto che avverranno massacri ad Aleppo e non hanno fatto nulla per fermarli o almeno sembra. Spero che nei prossimi giorni ci sia un duro impedimento dell’arrivo delle armi al regime in quanto ogni giorno che passa costa numerose vite innocenti. Le persone che , invece, hanno favorito la propaganda del regime, sostenendo che in Siria ci siano mercenari e bande armate terroristiche, hanno solo permesso la sopravvivenza del dittatore stesso diventandone, di conseguenza, collaboratori indiretti nei massacri contro i siriani . Sono le stesse persone che avevano,invece, chiamato partigiani, coloro che difendevano la loro patria e le loro famiglie in Italia il secolo scorso. Le scuse che hanno usato costoro erano varie e chiaramente vane, hanno detto che ciò che sta succedendo in Siria era nei progetti americani per attaccare il paese, ma non è successo, hanno detto che l’obbiettivo era quello di far intervenire la NATO, ma non è successo.. è ormai chiaro che in Siria ci sia una rivoluzione del popolo contro un governo totalitario – dittatoriale. Penso che queste persone che attaccano l’America ,se dirige la macchina della guerra nei vari paesi, quando,invece, è la Russia a farlo, rimangono muti. Non riesco a capire la loro posizione. Gradirei che ripensino a tutto ciò senza paraocchi e smettano di sostenere il regime degli Assad.
Da un cittadino siriano.
Kadi Yaser
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