Come fare ironia?

24 Aprile 2007

Egregio direttore.

Francamente trovo fuori posto l’ironia un poco sprezzante da lei utilizzata nel commentare la lettera in oggetto.
Fatti di cronaca di queste ore (4 ragazzi in scooter falciati da un furgone guidato da un ubriaco) entrano di diritto nei numeri citati dalla polizia e da lei riportati, ma raccontano una storia leggermente differente da quella che lei ci ha riportato nel suo editoriale.
Sono un motociclista da 30 anni, un paio di volte ho sbagliato ed ho pagato di persona: sul corpo porto ancora i segni pesanti di quegli incidenti.
Troppe altre volte (5 se mi sorregge la memoria) altri hanno sbagliato, ma visto che io avevo 2 ruote e loro 4 a pagare sono stato sempre io…
Morale: 7 incidenti degni di nota (troppi, ma ad un certo punto della mia vita percorrevo fino a 50.000 chilometri all’anno in moto) e secondo il suo punto di vista solo io sono da biasimare.
Frequento questo sito dall’estero (le scrivo dall’India) per tenermi al corrente di quanto succede a Varese e dintrni, ho letto degli ultimi incidenti e ho notato che quasi tutti vedevano la moto come vittima.
Forse questo dovrebbe farla riflettere sulla sopracitata ironia…
Eugenio Dalla Rosa

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Carissimo Eugenio,
grazie di leggerci dall’india. In casi come il suo la spinta a fare sempre meglio il nostro lavoro ha una ragione in più. Mi dispiace se ho dato l’impressione di fare ironia. Non è questo l’argomento su cui ironizzare e lungi da me l’idea di volerlo fare.
Saluti
Marco Giovannelli