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In difesa della Pedemontana

Cara Pedemontana, c\'è qualcosa che non va
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7 Gennaio 2020

Carissimi lettori di Varese News,
scrivo questa lettera per condividere con voi un pensiero che mi sta molto a cuore, e che riguarda la Pedemontana.
Ogni tanto la redazione pubblica articoli inerenti la sopracitata autostrada, e come ogni volta sotto ad essi mi ritrovo a leggere commenti poco belli del tipo “spero che fallisca”, “inutile”, e altre mille cattivi commenti.

Lasciate che vi dica la mia idea sulla Pedemontana e poi ognuno di voi é libero di pensare ciò che vuole.
Pedemontana é un’idea che ha visto la luce più di 40 anni fa, ma solo nell’ultimo decennio é riuscita a concretizzarsi materialmente, anche se in parte perché mancano alcune tratte, a mio avviso importantissime, e a seguito dei vari mille studi è in parte ritornata all’idea originaria.

La utilizzo tutti i giorni per la tratta Busto – Lomazzo, e ogni giorno non faccio che beneficiare dei pregi di questa infrastruttura, velocità costante senza variazioni consistenti, non trovo la classica cosa che c’è quasi ogni giorno nel percorso parallelo (Busto-Lainate-Lomazzo), non mi devo innervosire perché il fenomeno di turno mi sta attaccato o vuole passare ma non ci passa e altri simili, faccio meno km rispetto al percorso alternativo, il che mi fa risparmiare gasolio e meno usura della macchina. Detto ciò ricapitolo i pregi, meno stress da guida, meno rischio di incidenti, meno km e meno carburante, velocità di percorrenza costante e ultimo ma non ultimo, collega zone della provincia che prima erano “isolate”.

Passiamo ai difetti, anzi all’unico difetto, il prezzo. Pedemontana é una infrastruttura molto recente, se paragonate alle altre infrastrutture presenti nelle zone limitrofe, ed é stata costruita da una società esterna ad Autostrade. Concordo con tutti che ha un prezzo più alto rispetto alla media, ma dimentichiamo una cosa che è importante, noi della zona di Varese, Milano e Como viviamo in una zona che ha la rete autostradale aperta, nel senso che possiamo entrare ed uscire senza effettuare alcun pagamento di pedaggio, mentre nel resto dell’Italia entri ed esci pagando. Il costo di Pedemontana si, é alto, ma se lo scontiamo dei vari risparmi che offre, il costo é pari a quello delle altre autostrade. Vi faccio un esempio molto pratico, costo tratta 3,24 euro, scontato di 70 centesimi (costo 10km in carburante), a cui bisognerebbe sottrarre la minor usura della macchina, il minor nervosismo, e lo sconto riservato ai frequenti user del 20%, totale? Meno di 2,10€.

Detto questo lascio a voi trarre le considerazioni sul mio pensiero e vi prego gentilmente di non insultarmi o dire cose poco belle nei commenti. Grazie e Buona Giornata a tutti voi.

Riccardo

Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Rispettando la sua opinione e constatando che per le sue esigenze Pedemontana risulta una soluzione efficace mi permetto di farle osservare che purtroppo essendo non finita (e sembrerebbe anche in catarsi progettuale) questa autostrada non raggiunge lo scopo principale per la quale è stata costruita, ovverosia alleggerire il traffico su Milano per creare un canale veloce di spostamento nelle provincie di Varese-Como-Lecco, aereporto di Bergamo fino all’innesto sulla A4.
    Tenendo conto che ad oggi ci siamo fermati all’altezza di Meda e dei tratti B2, C e D non vi è traccia di inizio questa opera possiamo dichiarala fallimentare ed iper costosa (con i soldi delle tasse pubbliche).
    Aggiungiamoci che è stata anche fortemente antropica per molte zone di brughiera pregiate…se lo ricorda il bosco della Moronera a Lomazzo, rasato da un mega svincolo effettivamente sovradimensionato ed inutile.
    Non parliamo poi delle opere di compensazione…dove sono state fatte il 60% delle piante non ha attecchito in quanto piantumate molto superficialmente. In altre zone tali opere di compensazione non si sono proprio viste, lo dimostrato le rimostranze di molti sindaci.
    Pensi che all’inizio del progetto si parlava anche di un corridoio verde di piste ciclabili…figuriamoci se in Italia pensano una volta tanto alla mobilità dolce.
    In pratica sono d’accordo con lei …per le sue esigenze Pedemontana è perfetta, per tutto il resto la considero ancora ad oggi un fallimento incompiuto con i soldi dei contribuenti.

    1. Avatar
      Scritto da Riccardo Sana Pivetta

      Sig. Felice,
      sono completamente d’accordo sulla limitata utilità della pedemontana visto il suo stato di completezza, infatti la mia Lettera era rivolta al tratto che frequento io ed esteso a quanto ciò realizzato fino ad ora.
      Pedemontana si collega con la strada Milano – Meda – Lentate, e ciò dovrebbe consentire a chi proviene da certe zone di Milano di poter usufruire di tale canale, ma ahimè ANAS, dovrebbe prima effettuare massicce manutenzioni a tale Superstrada in quanto veramente si trova in condizioni fatiscenti e molto pericolose, ma a quanto pare ANAS non vuole fare nulla.
      Sul discorso ambientale posso darle ragione al 65%, perchè davvero non possiamo pensare di fermarci e tenere tutto com’è, per poi lamentarci che c’è traffico, non si fanno infrastrutture per migliorare e snellire il traffico. Il progresso ha un costo. Sta a noi fare progresso in maniera gestibile e lungimirante.

  2. Giorgio Martini Ossola
    Scritto da Giorgio Martini Ossola

    Buongiorno Sig. Riccardo,inanzitutto non è afaftto vero che la pedemontana sia un’opera finanziata interamente da privati,perchè il suo costo è stato preventivato in oltre 4 miliardi per 70km(la strada più costosa mai costruita) e per la quale lo stato ha finanziato 1,2 miliardi. Pur condividendo tutti i pregi che ha lei elencato,io credo che lo stato debba fare lo stato,ovvero far pagare le tasse ai suoi cittadini per tramutarle in servizi ed infrastrutture,altrimenti per quale motivo si dovrebbero pagare le tasse? Va benissimo far pagare un pedaggio per eseguire le manutenzioni,ma la recente vicenda di Atlantia ha scoperchiato una realtà ben diversa…

    1. Avatar
      Scritto da Riccardo Sana Pivetta

      Carissimo Giorgio Martini Ossola,
      nella mia breve e contenuta lettera che ha avuto modo di leggere, non ho mai menzionato che tale Autostrada sia stata costruita da privati, ma semplicemente ho riportato il fatto che è stata realizzata da una società che è esterna a quella di Atlantia.
      Per quanto riguardala questione mancate manutenzioni, la penso in parte diversa dalla sua posizione, in quanto anche io ammetto che il colpevole è senza dubbio Autostrade, ma anche il Ministero delle Infrastrutture ha le sue enormi ed evidenti colpe, per mancata vigilanza, quindi siamo al 50% ciascuno di colpe. Sulla questione di Genova ci sono talmente tanti aspetti da considerare che verrebbe fuori una discussione di ore e ore.
      Sulla correttezza dell’affidamento della gestione ad ANAS delle Autostrade in caso i revoca parziale o totale, ho i miei dubbi, visto che comunque anche ANAS risulta inadempiente nei suoi compiti e molto restia a effettuare manutenzioni e vigilanza, e questo lo può constatare da molte superstrade in gestione a loro come ad esempio la Superstrada della Malpensa, che basta e avanza.

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