Due storie

6 Agosto 2019

Ci sono due storie.

La prima di Umar Ghuni, 25enne di Loano, nato in Ghana. Umar ha scelto di dedicarsi agli altri, lavora per la Croce Rossa presso una cooperativa del savonese.
Mentre era ad una festa per raccogliere fondi per una nuova ambulanza si è sentito dire “Sporchi la divisa che indossi”.
Nulla di nuovo per questo ragazzo che oramai si è abituato agli attacchi razzisti.

La seconda storia è a pochissima distanza. Sempre tra Noli e Savona, un 12enne francese in vacanza nel nostro paese è stato colpito da un cassonetto lanciato giù dalla scogliera, così dicono le ultime fonti, da un diciassettenne reduce da una delle tante feste di alcool selvaggio che oramai impazzano sul litorale. Il povero bambino francese è in condizioni critiche e versa in coma farmacologico. Il delinquente alcolico si è detto “molto dispiaciuto” (vabbè dai mica si può pentire, ha quasi ammazzato un francese mica un italiano).

Ora, se dovessi soffermarmi sull’apparenza direi che questo è un paese di violenti, ignoranti e razzisti. Ma non voglio essere superficiale a tutti costi.
Consulto allora il profilo social del Ministro dell’Interno, ovverosia di colui che dovrebbe in entrambi casi condannare il gesto di razzismo e vigilare affinché venga trovato il criminale che ha rovinato la vita di un ragazzo (francese) che aveva scelto il nostro paese per trascorrere qualche giorno di vacanza.

Purtroppo non ho conforto nemmeno lì. I problemi secondo il Ministro dell’Interno sono quelli del PD (ma dai esiste ancora), lo sgombero di un centro sociale sinistroide e ci tiene ad informaci che il 5 agosto è nata Maria Santissima.

Meno male, ed io che come al solito mi stavo facendo una immagine sbagliata.