“E chi li paga i servizi dei Comuni?”

3 Maggio 2013

Nonostante quanto si apprende continuamente da TV e giornali, al momento non sono pervenute ai Comuni alcune informazioni e indicazioni ufficiali a riguardo. Non siamo quindi in grado di far sapere alla popolazione come comportarsi.

Detto questo l’aliquota sulla prima casa a Cazzago è fissato alla percentuale base dello 0,4 e porta nelle casse comunali un importo di 15.800 euro (una media pro capite di 19 euro).

Se, come alcuni vogliono, l’IMU sulla prima casa verrà eliminata, va da sé che come Comune chiediamo al governo di ricevere direttamente da esso il mancato introito. Per intenderci, con questi soldi paghiamo ad esempio buona parte dei servizi scolastici, forniamo un pre-scuola gratuito e abbiamo le tariffe del doposcuola più basse di tutta la provincia. Oppure, con la stessa cifra, copriamo buona parte delle spese sociali per aiutare le persone in difficoltà. Se questi 15.800 euro ci verranno tolti e il mancato introito non venisse compensato da trasferimenti statali o simili cosa dovremmo fare? Distinguiamo bene tra la propaganda di chi cavalca la questione IMU per ragioni di partito e i comuni che, continuamente provati da tagli e rimodulazione dei trasferimenti, cercano di garantire i servizi essenziali. E troviamo soluzioni concrete e percorribili. Non comportiamoci come al solito "all’italiana", con il rischio di causare poi problemi ancora più grandi di quelli che si vorrebbero risolvere. Ci venga detto chiaramente e senza giri di parole se l’IMU viene annullata, rimodulata o altro, e come si farà fronte al mancato introito in modo dettagliato e concreto, con tempistiche e modalità certe.