E la chiamano democrazia…
27 Novembre 2012
Caro direttore,
questa è l’analisi politica del vecchio Corrierone in vista del ballottaggio di domenica (e del voto della prossima primavera): "Vendola ha già detto che in cambio del suo appoggio (a Bersani o Renzi) vuole sentire «profumo di sinistra». Eppure quell’aroma già sembrava troppo forte a coloro che, in Italia e all’estero, temono che una maggioranza così non regga alla prova del terzo debito pubblico del mondo.”
Dunque, dopo due legislature di governi di destra, che hanno portato l’Italia e il suo debito là dove l’ha trovata Monti (salvo il biennio Prodi, che ebbe altro segno, la destra ha avuto 10 anni per dimostrare di saper governare il bilancio), ebbene, adesso che potrebbe toccare alla sinistra, qualcuno dice che il suo profumo non va bene. Perché sarebbe poco gradito a “coloro che in Italia e all’estero… ecc.”
Ma chi sono “coloro”? Chi deve decidere il governo? Il popolo o gli esperti di finanza?
E la chiamano democrazia?
Saluti cordiali
Ismaele
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