Emicrania e invalidità
22 Ottobre 2007
Gentile signor Alberto,
adesso gliene racconto una sulle tante incongruenze del nostro sistema.
La Regione Lombardia ha ammesso l’emicrania cronica fra le malattie invalidanti e questa è sembrata una grande concessione verso coloro che convivono con questa vera e propria tragedia ( chi ne soffre, sa di cosa parlo) che impedisce praticamente di lavorare, che comporta l’assunzione di una serie infinita di farmaci, controlli e visite mediche con un costo elevatissimo e in pratica rende impossibile una vita normale.
Parlo di emicrania cronica forte ovviamente che prevede ricoveri e resistente ai farmaci, non di qualche sporadico mal di testa.
La Regione Lombardia non dice però che il massimo di invalidità che viene concesso è il 46%.
Con questo punteggio non si ha diritto a nulla tranne che eventualmente a una possibile precedenza per trovare un posto di lavoro, che comunque non si può svolgere data la gravità e della cronicità della patologia.
Morale: sono considerata invalida al 46% e poichè non mi serve a nulla in termini di eventuali sostegni, ho deciso di fare un quadretto del mio documento dove si certifica il mio stato di inutile invalidità. Grazie Formigoni: oltre il danno la beffa.
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