Ieri sera ho amato Varese come mai in passato

31 Gennaio 2006

Gentile direttore,

ieri ho vissuto momenti bellissimi. Sapevo già che il passaggio della fiaccola olimpica mi avrebbe emozionato per mille motivi. Ma la cosa che mi ha veramente sorpreso è stata la risposta più che positiva della nostra città. Spesso purtroppo molto fredda nell’accogliere eventi importanti (sportivi, musicali,..) ieri sera è stata stupenda!! Era incredibile (nel senso letterale del termine, non riuscivo a crederci) vedere quanta gente ha scelto di fermarsi lungo le strade ad attendere la fiaccola, persone che sono rimaste al freddo anche quando hanno cominciato a circolare le notizie relative all’ora abbondante di ritardo e che hanno poi finalmente travolto i tedofori con il loro affetto e il loro calore. Pur vivendo a Varese da quando sono nato 27 anni fa non ho mai amato la mia città, non è bello dirlo ma è così; ma ieri sera la mia città mi ha sorpreso, emozionato e commosso, grazie di cuore.

Purtroppo ora leggo le immancabili e prevedibili lettere di protesta: sono io il primo a digerire veramente male il traffico e le code, ma ieri non era giorno come gli altri per Varese. Spiegare lo spirito olimpico è veramente un’impresa ardua, e io non ne sono all’altezza. Ma se le Olimpiadi riescono ancora oggi a cancellare le differenze tra le varie nazioni e addirittura a fermare guerre in corso (succede anche quest’anno così come nell’antica Grecia) un motivo ci sarà. Il caos di ieri penso che sia un onere ridicolo (con tutto il rispetto per chi ha impiegato 2 ore per tornare a casa) se confrontato all’onore di vedere nella nostra città il simbolo delle Olimpiadi, il più grande traguardo per il quale ogni sportivo è pronto a dedicare l’intera vita, che ogni 4 anni riesce ad unire persone di continenti diversi in un’unica grande gioia ed emozione.
A chi pensa non sia così consiglio un biglietto per Torino, sono sicuro non se ne pentiranno!