Il denaro cambia le persone e i loro animi
14 Novembre 2012
Egregio Direttore,
le scrivo per segnalare un fatto del quale sono stato reso edotto oggi 9 novembre 2012 , inerente al fatto che il Centro Commerciale denominato “Campo dei Fiori” sito nel Comune Gavirate (VA), abbia deciso di tenere aperto al pubblico dalle ore 09.00 alle ore 21.00 il giorno 26 dicembre 2012, ossia nella giornata festiva di Santo Stefano.
Come commentare una decisione del genere? Se fossi l’autore di un articolo lo intitolerei senz’altro così :
“C’era una volta il natale…”, oppure “l’epoca di Arpagone”.
Questo perché trovo che le feste natalizie, e parlo esclusivamente del S. Natale e di Santo Stefano, sono giorno a cui dedicarsi alla famiglia, agli affetti cari, per i quali la nostra società, costretta a ritmi lavorativi frenetici ha sempre meno tempo. Perché privare anche in questo giorno a una mamma o a un papà di stare con i propri figli, o a un nipote di stare con i propri nonni? .
Il calore della famiglia dello stare insieme sono ormai vinti e superati da sua maestà il denaro, sempre più padrone delle nostre vite. Non faccio a meno di pensare a una mamma che dovrà dire al suo bambino che anche quel giorno dovrà recarsi al lavoro, per i “Signori” che non si accontentano mai dei guadagni.
Oltretutto un negoziante che in modo coscienzioso decidesse di tenere chiuso il proprio negozio all’interno del Centro Commerciale non può farlo, perchè incapperebbe in sanzioni pecuniarie da parte del Centro Commerciale stesso e la cosa si commenta facilmente da sola. Ma perché non lasciare almeno questa scelta ad un commerciante?
Penso che ci troviamo davanti veramente a un Don Arpagone dei giorni nostri, mai contento degli incassi, più ne fa e più ne vorrebbe nelle sue tasche. Mi auguro davvero che quel giorno a parte alcuni commercianti e commessi/e costretti a lavorare, le persone scelgano di stare con i propri cari e non mettere piede in un Centro Commerciale anche il giorno di Santo Stefano , penso e spero che la gente prediliga la famiglia e il calore della propria casa, e non la luce di freddi neon, che scelga per farla in breve i veri e ormai pochi valori rimasti alle società odierne; quello della famiglia.
Spero che vi sia un serio ripensamento a riguardo di questa assurda decisione puramente capitalistica e a discapito di tutti i valori familiari.
Ma come si sa il denaro cambia le persone e i loro animi e calpesta ogni cosa.
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