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Il mito di Garibaldi e quello del sud calpestato

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25 Aprile 2009

Egregio direttore,
rispondo alla lettera del signor Ubaldo Sterlicchio datata 24 apr 2009. Rispondo, perchè tirato in causa, essendo presidente dell’associazione culturale "don Liborio Romano".
La lettera del signor Sterlicchio, dimostra una grande conoscenza e informazione (non ufficiale) di come andarono veramente le cose intorno all’Unità d’Italia.
Concordo con lui, quasi interamente, anche se studiando Liborio Romano, posso dare l’impressione di essere dall’altra parte. Io sono per la verità storica, e questa si può ottenere studiando la storia, non quella ufficiale, ma quella degli archivi chiusi e segreti; ma piano, piano riusciremo a far luce su questo periodo.
Suppongo, che il signor Sterlicchio conosca la rivista DUE SICILIE che pur non nascondendo l’appartenenza filo-borbonica, nel tempo ha portato alla conoscenza dei fatti inediti; quello che mi inpedisce di essere allineato con le loro idee, è il fatto che preferisco la verità storica, senza strumentalizzazioni.
Se noi meridionali, invece di polemizzare e piangersi addosso, ricercassimo le nostre radici forse anche noi potremmo dire la nostra. A mio parere, i peggiori nemici del sud, sono coloro che partendo dal sud, da emigranti o privilegiati, dimenticano le loro radici e sparano a zero sui popoli meridionali.
Un cordiale saluto –
Giovanni Spano

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