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Il Nord Tradito

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Il Nord Tradito
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26 Febbraio 2019

Caro Direttore
Il Nord Italia, motore produttivo del paese e volano economico oggi è stato tradito.
Le regioni che di fatto con il loro lavoro andranno a pagare la maggior parte dei redditi di nullafacenza del paese, oggi hanno avuto l’ennesimo ceffone da parte di chi per anni ha saputo cavalcare le richieste di autonomia e di riforme infrastrutturali che legittimamente industriali ed imprese di Piemonte, Lombardia, Liguria e Veneto hanno avanzato in più di un decennio.

La mozione a firma Lega-M5S per lo stop e la rivalutazione completa dei costi della TAV a data da destinarsi suona come un calcio, un ceffone, un tradimento ma soprattutto umilia profondamente il cuore pulsante del paese che si sente tradito ed usato come una prostituta. È difficile non pensare come ad un favore reciproco il mancato a procedere nel caso Diciotti e lo stop alla TAV.

Il paradosso è che questo tradimento viene proprio da quel partito che al Nord ha ricevuto la maggior parte di voti.

Ora mi piacerebbe che il nostro Ministro, in perenne campagna elettorale, faccia nuovamente visita al cantiere TAV e diffonda come suo solito ad operai e tecnici un mare di promesse (verbali) che non verranno mai mantenute.
Abbia il coraggio di andare nuovamente in Val di Susa, parli con gli industriali del Nord, vedrà come lo accoglieranno a braccia aperte.

Il vecchio Giorgio Almirante lo diceva spesso “vedrete che la Lega vi frega” e così è stato.

Il Nord Tradito dai suoi stessi figli che si sono venduti al peggio assistenzialismo meridionale.

E allora lanciamo un appello a tutti i fieri, liberi, onesti lavoratori del Nord….inondate di proteste le caselle email, scrivete, riempite le piazze e marciate fieri di quello che avete costruttivo con il vostro lavoro e che rischia di essere vanificato da chi invece non ha mai lavorato veramente, da chi ha una visione economica basata sul percepire una indennità di disoccupazione ed andare quanto prima in pensione.

E la prossima volta che andremo a votare forse avremo capito a chi dare ascolto, ai venditori di fumo o a chi semplicemente perfetto non era ma almeno con lui non rischiavamo di svegliarci una mattina con un coltello nella schiena.

Ma forse non è finita qui…la discussione sulle autonomie regionali rischia un severo rallentamento a causa già dei numerosi dissidi negli ambienti grillini. Le prossime settimane/mesi saranno ricchi di sorprese.

Il Nord Tradito….ora sappiamo da chi.

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