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Il rispetto delle regole é ancora un valore?

incontro sul referendum
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27 Ottobre 2016

Egregio Direttore,
mentre in Italia e nel mondo si susseguono gravissimi eventi, naturali e non, constato con stupore e preoccupazione la virulenza, il livore e l’intolleranza con cui si sta svolgendo il confronto- scontro sul referendum relativo alla Riforma Costituzionale.
Ho una certa età ma, per fortuna, credo di essere ancora in grado di capire che “lottare” contro un sistema di potere che viene considerato “pericoloso” sia legittimo e normale in una democrazia, però ritengo che sia altrettanto necessario ed importante farlo nel pieno rispetto delle regole.
Purtroppo ho realizzato che nel mio Comune, Induno Olona, non vengono rispettate le norme che regolano le campagne elettorali e referendarie.
Già dieci giorni fa, su due spazi destinati alle comunicazioni dell’Amministrazione Comunale, erano stati affissi dei manifesti della propaganda referendaria dell’ ANPI che sono stati rimossi dall’Amministrazione poiché occupavano spazi non legittimi.
Evidentemente i responsabili locali dell’ANPI non hanno fatto tesoro di questa lezione!
Infatti ieri, 26 ottobre, su un cartellone pubblicitario, sono comparsi altri due manifesti di propaganda dell’ANPI. A dire il vero, gli stessi sono in buona compagnia, dal momento che sotto di essi sono affissi anche due manifesti della Lega Nord.
Mi meraviglia il fatto che coloro che si ergono a strenui difensori della Costituzione e della democrazia, siano i primi a non rispettare le norme procedurali che delle stesse sono la massima espressione!!

Antonio Cucciniello

Induno Olona, 27/10/2016

Commenti

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  1. mauro_sabbadini
    Scritto da mauro_sabbadini

    Per legge le associazioni hanno a disposizione (o dovrebbero avere a disposizione), spazi per l’affissione gratuita in ogni Comune. La legge inoltre, non solo non vieta, ma anzi incoraggia le associazioni democraticamente costituite a occuparsi di ciò soggettivamente ritengano “l’interesse diffuso della cittadinanza”. Si possono avere opinioni diverse sul referendum ma non c’è dubbio che una consultazione di questo tipo cada nella definizione.

  2. mauro_sabbadini
    Scritto da mauro_sabbadini

    Aggiungiamo inoltre che, fino all’avvio formale della campagna elettorale i soggetti che non siano partiti politici non hanno altro modo per fare campagna. Dopo il 3 novembre poi tutti gli spazi toccheranno ai partiti e i soggetti della società civile dovranno stare zitti. C’è molto di cui lamentarsi, vero, ma di certo non di due manifesti dell’ANPI affissi in spazi ad essa destinati

  3. Susanna Vanoni
    Scritto da Susanna Vanoni

    Caro Antonio,
    mi spiace per questo tuo giudizio così duro nei confronti della sezione Anpi di Induno Olona. Si è effettivamente verificato un disguido nell’affiggere due manifesti sulla bacheca delle associazioni; tuttavia, constatato l’errore, abbiamo provveduto tempestivamente alla rimozione degli stessi. In merito ai manifesti affissi negli spazi pubblici, ti rassicuro che sono stati collocati nel pieno rispetto della normativa vigente. A questo proposito, se volessi approfondire la materia, ti rimando alla circolare n. 42/2016 emanata dal Ministero degli Interni in occasione del referendum del 4 dicembre: http://www.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/circolare_referendum.pdf Spero che nel prossimo futuro il tuo giudizio nei nostri confronti sia più sereno.
    Susanna Vanoni Presidente della sezione ANPI di Induno Olona

  4. Susanna Vanoni
    Scritto da Susanna Vanoni

    Nella lettera del 27 novembre Antonio Cuciniello riferisce che gli “strenui difensori della Costituzione e della democrazia, siano i primi a non rispettare le norme procedurali che delle stesse sono la massima espressione”.
    Come Presidente della sezione Anpi di Induno Olona ritengo opportuno precisare che, una volta constatato l’errore, si è provveduto tempestivamente alla rimozione dei due manifesti posti nella bacheca dell’Amministrazione.
    In merito invece ai manifesti affissi negli spazi pubblici, oggetto della lettera di Cuciniello, quest’ultimi sono stati collocati nel pieno rispetto della normativa vigente, affidando l’incarico all’agenzia delle affissioni (si veda la circolare n. 42/2016 del Ministero degli Interni) .
    Antonio Cuciniello si lamenta poi della “virulenza, il livore e l’intolleranza” scaturiti dal confronto referendario; mi spiace però constatare che lo scadere in questi diffusi comportamenti è determinato anche dalla presunzione di conoscere le norme senza un adeguato studio e nemmeno una corretta lettura delle medesime.
    In queste ultime settimane l’ANPI non è stata l’unica ad affiggere i manifesti, anche altre forze politiche, fra cui il comitato del SI, hanno avuto modo di mostrare giustamente le proprie posizioni sul tema. Il puntiglio e l’accanimento mostrato verso la presenza dei manifesti ANPI lecitamente affissi e il bisogno di denunciare la loro presenza agli organi di stampa suggeriscono una scarsa disponibilità al confronto.
    Spero per il prossimo futuro in un più sereno giudizio nei nostri riguardi.
    Susanna Vanoni Presidente della sezione ANPI di Induno Olona

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