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In autobus al Campo dei Fiori? Mai più

Ferragosto al campo dei Fiori
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16 Agosto 2017

Gentile Direttore
sabato ho deciso di andare alla Festa della Montagna ed ho scelto mio malgrado di lasciare a casa l’auto ed utilizzare i trasporti pubblici. Dico mio malgrado perché l’odissea per percorrere i circa 15 km che mi separano dalla bella cornice del Campo dei Fiori è durata più di 2 ore.
Armata di buone intenzioni raggiungo a piedi il centro, per salire sulla linea C alle 10:43. Sull’autobus noto con perplessità come l’autista indichi ad un altro passeggero la necessità di acquistare un biglietto aggiuntivo per poter utilizzare la funicolare che, a detta sua (smentito perfino da un cartello affisso alle sue spalle, nonché dalle indicazioni affisse nella stazione della funicolare e comunicatemi telefonicamente dalla biglietteria di piazzale Trieste), non è inclusa nella tariffa del biglietto urbano.
Tutto sembra comunque procedere per il meglio: una volta arrivata alla stazione di valle della funicolare, riesco in pochi minuti a raggiungere la vetta poco dopo le 11. In piazzale Pogliaghi arriva l’amara sorpresa: la navetta per il Campo dei Fiori è partita alle 10:53 e per la prossima bisogna attendere fino alle 12:31.
Dopo poco, arriva il bus navetta, il cui autista conferma che starà fermo un’ora per poi partire alle 12.31 e che, dato che durante l’ora di attesa supererò i 90 minuti dalla timbratura inclusi nella tariffa urbana, dovrò provvedere all’acquisto di un nuovo biglietto.
Qualche mio compagno di viaggio decide di intraprendere la salita a piedi, io scelgo di aspettare e alle 12.47, dopo più di 2 ore e 2,80 € di spesa, raggiungo l’agognata meta.
Ammetto senza problemi che avrei dovuto informarmi prima riguardo agli orari del bus navetta ma ho ingenuamente pensato che un’amministrazione così solerte nell’aumentare le strisce blu presenti in città e le relative tariffe per incentivare l’abbandono delle auto fosse altrettanto solerte nel garantire la copertura del trasporto pubblico locale di un evento sempre caratterizzato da grande affluenza.
Non so quali siano le ragioni per le quali sia necessario tenere fermi un mezzo e un autista per un’ora ogni mezz’ora circa di lavoro, e che costi comporti tale soluzione. Non capisco nemmeno come uno dei luoghi di punta del turismo varesino possa avere una così bassa considerazione nella pianificazione degli orari del trasporto pubblico, a maggior ragione durante un evento patrocinato dal Comune.
Se questa è l’attenzione che l’amministrazione Galimberti intende dedicare ad uno dei temi di punta della campagna elettorale, ovvero al miglioramento del trasporto pubblico locale, le cui pecche non si limitano certo alla scarsa frequenza della navetta tra piazzale Pogliaghi e Campo dei Fiori, per invitare i varesini a lasciare a casa l’automobile, non oso immaginare quanta attenzione dedichi alle altre tematiche.
Per quanto mi riguarda, fortunatamente abito abbastanza vicina al centro per andarci a piedi, ma la prossima volta che dovrò recarmi al Campo dei Fiori utilizzerò sicuramente l’auto!
LS

LA RISPOSTA DI AUTOLINEE VARESINE:

Nei giorni in cui non erano previste le navette, è stata in funzione la normale linea CF Sacro Monte-Campo dei Fiori. Si tratta di una linea che non ha una frequenza molto alta, pur raggiungendo, proprio nel periodo estivo e in particolare nelle giornate di sabato e domenica, il picco più elevato delle proprie corse. Molte corse di questa linea, negli ultimi giorni, sono state ottimamente frequentate, e infatti in più di un’occasione, grazie ad accordi presi al momento tra gli Alpini e i nostri responsabili del servizio, i nostri autisti hanno effettuato corse extra della CF per cercare di smaltire questo flusso abbondante (come ho detto nell’altra mail, anche ieri abbiamo fatto corse extra rispetto a quanto programmato, ma si tratta ovviamente di un altro servizio). Poi certamente si può fare di meglio, e se l’anno prossimo ci verrà richiesto un potenziamento della CF per queste giornate, con l’aggiunta di qualche corsa in più, credo che lo faremo volentieri.  Confermiamo poi che il biglietto del servizio urbano vale anche sulla funicolare, come del resto ben indicato in ogni modo alle due stazioni.

 

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