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“Io sto con il nuovo Pgt”

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26 Settembre 2011

 Mi ha fatto veramente piacere apprendere, con il servizio di Francesco Mazzoleni su Varese News del 23 settembre, che la nuova Amministrazione comunale di Malnate affronterà con i notevoli problemi di gestione del territorio anche quello del suo Centro storico. Il ‘Malboecc’ . Credo che questo termine, purtroppo diffuso, sia oggi inaccettabile..

E’ qui infatti la Malnate storica, costruita attorno al suo asse oggi dedicato a Gramsci.

Basta una rapida visita per rilevare la dignità di questa storia, le presenze edificate di pregio, le demolizioni perpetrate, gli inserimenti edilizi offensivi anche recenti.

Su uno sperone, tra due avvallamenti con corsi d’acqua, con s.Matteo come avamposto religioso tuttora amato, compattamente edificata è ancora in attesa di riconoscimento dignitoso.

Per un ruolo che non è nostalgico ma esemplare, propositivo ancora oggi per la qualità di una città.

Che attende far conoscere i suoi valori e il compito che può esserle affidato.

E’ ormai tempo che i Piani di Governo del Territorio, anche per successivi perfezionamenti, assumano consapevolmente il superamento delle previsioni prevalentemente quantitative: quanta cubatura, quante superfici lorde di pavimento.. Quanti centri commerciali.

Con le necessarie infrastrutture, con il contenimento della veicolarità privata, con lo sviluppo dei percorsi pedonali e ciclabili protetti, con la salvaguardia ambientale e il verde pubblico, occorre sviluppare i luoghi della socialità, delle relazioni che costruiscono la comunità, i luoghi dell’identità collettiva con la consapevolezza e il rispetto e la sopravvivenza dignitosa e vissuta anche oggi dei luoghi storici della comunità.

Che vanno accuratamente fotografati, schedati, studiati, garantendo un’abitabilità che ammette quegli interventi delicati che possono essere oggi richiesti, con il rispetto dell’esistente.

Storia di una comunità, identità della comunità che si è allargata negli ultimi decenni. Con il bisogno di ritrovare anche nuovi simboli, nuovi segni di identità locale.

Centrale è quindi anche la sede nuova, necessaria, della Amministrazione comunale con una particolare forza rappresentativa nel tessuto ormai disperso dell’edificato più recente.

Ma pure ineludibile è la collaborazione intercomunale, non solo limitata al coordinamento dei servizi.

Ma che porti alla partecipazione alla pari con il Capoluogo varesino per un ruolo nuovo di questo nostro territorio intercomunale che comprende oltre 150 mila abitanti, che deve darsi una prospettiva di crescita anche economica attraverso una nuova consapevolezza che superi i confini amministrativi dei singoli Comuni

Storia, memoria , futuro di queste nostre comunità: connessioni non separabili.

Ovidio Cazzola

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