» Invia una lettera

La “bicicletta scomparsa” dalla campagna elettorale di Varese

mobilità dolce - biciclette
1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle
Loading...

28 Settembre 2021

Egr. Direttore,

lo sapevamo già, noi ciclisti urbani di Varese, ma ne abbiamo avuto una conferma sbirciando i programmi elettorali: chi usa la bici per spostarsi a Varese è considerato un fenomeno paranormale.

La parola bicicletta è accuratamente evitata da tutti nei programmi elettorali, al massimo si parla di bike-sharing, ovvero di ciclisti che (quelli sì, effettivamente) non esistono ancora e quindi non danno troppo fastidio.
Addirittura si propone di cancellare la ciclabile di via XXV aprile che – chi ne conosce la storia lo sa – è stata assolutamente bipartisan nella sua realizzazione: eppure è altrettanto trasversalmente odiata. Nessuno fa notare che Via XXV aprile è ora più scorrevole di prima per le auto e più sicura i pedoni; e per chi parcheggia poco ha cambiato visti i tanti posti sempre vuoti nei silos limitrofi.

Vero, i ciclisti ciclisti urbani varesini sono pochi: ma con potenzialità di crescita a tripla cifra. La notizia – purtroppo mai andata in prima pagina nei giornali locali – è che con l’avvento dell’E-bike a Varese sono scomparse le salite! Se ci fosse un “imprenditore politico” su questo punterebbe almeno qualcosa, mentre gli imprenditori del settore sanno bene che le vendite di bici sono cresciute molto; e a Treviglio, per dire, una nota marca di bici sta ampliando i capannoni produttivi e assumendo decine di persone per fronteggiare la domanda prevista nel prossimo futuro.

Sono tante le azioni utili (quelle simboliche fanno solo arrabbiare) che si potrebbero fare per aiutare chi preferisce lasciare l’auto in garage, e alcune per niente costose. Ma nel pensiero dominante valgono le equazioni fasulle: “mobilità=mobilità automobilistica” e “mobilità sostenibile=auto elettrica”. Dalla politica pensante ci si aspetterebbe qualcosa di più articolato.

Di fatto siamo bombardati da pubblicità bellissime nelle quali chi vende auto fa promesse irrealizzabili e possiamo perciò capire la frustrazione di chi è intrappolato in autostrada o in code chilometriche. Mentre dalla vetrine dei negozi dei ciclisti le biciclette sembrano parlarci solo di fatica o imprese di gare domenicali; ma quello che può fare una bici per gli spostamenti urbani sotto i 10 km è qualcosa di assolutamente “vincente”.

In Italia siamo secondi in Europa (dopo il Lussemburgo) per tasso di motorizzazione: 646 auto per mille abitanti. A Varese ci sono 656 auto per mille abitanti e solo la provincia di Como, in Lombardia, è più motorizzata (dati 2018).
Quindi se a Varese si creano code di auto nelle strade, per favore non date la colpa alle isole salva-pedone, e nemmeno ad una mitologica “ideologia probici” (che è un po’ come la favola del lupo che accusa l’agnello che sta più a valle di sporcare l’acqua del fiume che lui deve bere) ma cominciano a ragionare sulle statistiche e sui numeri: qualcuno potrebbe scoprire – con piacere e grande risparmio economico – che la bicicletta è lo strumento migliore per spostarsi !

Distinti saluti.

Leonardo Savelli

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.