La storia ripete se stessa

13 Aprile 2018

Egregio Direttore,
quanto sembra essere testè avvenuto in Siria, ovvero l’uso di gas tossici per eliminare dalla città di Douma le ultime sacche di resistenza delle milizie antigovernative e che ha inevitabilmente coinvolto anche la popolazione civile, ha certamente un pesante significato, una sorta di “oltre la linea rossa” che sta a testimoniare l’efferatezza di cui l’homo sapiens è talvolta capace.-.

Ciò che appare tuttavia sconcertante e come ciò possa assurgere a giustificazione per una probabile dissuasiva risposta militare che una parte del mondo vorrebbe attuare nei confronti del dittatore siriano (e non solo), operando così una sorta di demarcazione, nell’ambito delle innumerevoli perdite innocenti in quel martoriato paese, tra vittime di “serie A” (da armi chimiche e quindi “illecite”, al più qualche centinaio) e di “serie B” (da armamento convenzionale e perciò “tollerabili”, certamente migliaia e migliaia).- Senza nulla togliere alla enorme gravità dell’accaduto (qualora trovasse conferma), tale distinzione, peraltro già ripetutamente accaduta in passato, appare quanto meno sconvolgente e conferma l’ipocrisia che purtroppo caratterizza i giochi di potere tra blocchi contrapposti.-

Ancor più se strumentalizzata a proprio uso e consumo da chi ha “pro-tempore” altri interessi/obiettivi da perseguire.- In quest’ottica distorta, il sacrificio di civili innocenti finisce per costituire non gia motivo di severa riflessione sull’assurdità di ogni guerra, ma presupposto per ulteriori “giustificate” carneficine.- Dove mai ci porterà tutto questo? Evidentemente non siamo ancora pronti a recepire gli insegnamenti di migliaia d’anni di storia, in stridente contrasto con gli enormi sforzi/risultati che la scienza sta parallelamente compiendo per migliorare le condizioni dell’umanità.-