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Lo spettro del comunismo si aggira per Gallarate

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29 Dicembre 2020

Gentile direttore

Tutte le rappresentanze politiche legaiole si sono coalizzate in una sacra caccia alle streghe contro questo spettro, quello del comunismo che si aggira per Gallarate: il sindaco Cassani in primis, e non è la prima volta.
Leggiamo ancora in questi giorni, su un quotidiano locale, dichiarazioni del sindaco di Gallarate che, rispondendo al comitato di piazza Giovanni XXIII, tira in ballo i comunisti (“La sistemiamo. Mi dispiace per i comunisti”).

Ora, è vero che noi comunisti abbiamo delle grosse perplessità su quanto sta succedendo in quel del progetto per la “riqualificazione” della piazza della stazione di Gallarate e siamo attenti alle osservazioni del comitato di cui non facciamo parte, ma pensiamo di essere vicini alle loro posizioni.
Si tratta di un comitato “civico” e come tale ha tutto il diritto di portare avanti determinate richieste, ma evidentemente il sindaco (non di certo il nostro anche per sue espresse affermazioni) ha manie persecutorie e quindi punta il dito contro i “soliti noti”, i complottisti, le sue nemesi: i comunisti.

Il sindaco ancora una volta è “inciampato”, come è già accaduto in precedenza sulla vicenda Ospedale unico, servile difensore assiduo di quello sciagurato progetto e delatore delle nostre legittime denunce, avvenute anni prima.
Come è inciampato altre volte (sarà il suo sport preferito?) sulle pietre, con affermazioni gratuite sui “crimini” dei comunisti gallaratesi (quali?), lui che con altri amici e compari commemora i morti della RSI (Repubblica Sociale Italiana), gli stessi che hanno mandato nei campi di sterminio tre concittadini, Clara Pirani Cardosi, Lotte Froehlich Mazzucchelli e Vittorio Arconti. Un poco di decenza.

Ma forse è chiedere troppo, come è chiedere troppo ai cittadini gallaratesi, non dico di dare una svolta e di avere il coraggio di ribellarsi a questo stato di cose, ma perlomeno RICORDARE.

Osvaldo Bossi – PCI Gallarate

Commenti

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  1. Giorgio Martini Ossola
    Scritto da Giorgio Martini Ossola

    Sono passati 80 anni e siamo sempre qui a rivangare al solo scopo politico fatti che ormai fanno parte della storia. Guai a dimenticare i crimini che sono stati compiuti da fascisti,nazisti e comunisti,sono però fatti accaduti in altre epoche e fanno appunto parte di una storia che sarà impossibile da replicare,anche se ad onor del vero oggi esistono paesi a dittatura comunista che ancora mettono in atto crimini contro l’umanità,basti pensare alla Corea del nord,Cuba e la stessa Cina che ancora conserva leggi marziali nel proprio statuto. Forse sarebbe meglio lasciare da parte ideologie ormai sepolte e occuparci di problemi attuali e concreti.

  2. Gian Marco Martignoni
    Scritto da Gian Marco Martignoni

    Il sindaco di Gallarate non ne azzecca una da parecchio tempo, a partire dall’incresciosa e vergognosa vicenda discriminatoria e razzista del campo nomadi, proprio nel mentre esplodeva in tutta la sua devastante potenza la questione relativa alla Mensa dei poveri ed i miserabili accordi tra le forze del centro-destra. Pertanto, in assenza di argomenti seri, la Lega rispolvera l’anticomunismo per coprire la sua politica fallimentare e destrorsa .Grazie a Osvaldo Bossi per averci ricordato da che parte stare.

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