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Manca il diluente: l’esame non si può fare

Il nuovo laboratorio analisi dell'ospedale di Varese
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4 Novembre 2018

Egregio Direttore
Approfitto dell’opportunità che lo spazio “Lettere al Direttore” dedica ai lettori per segnalare con profonda indignazione un caso che, pur essendo relativamente grave rispetto agli enormi problemi che gravano sulla sanità e direi anche sul sistema welfare nazionale e regionale, è significativo per percepire la deriva verso cui il diritto alla salute dei cittadini sta andando.

Situazione a dir poco INACCETTABILE.

In breve il fatto:
Il giorno 18 ottobre mi sottopongo ad un prelievo del sangue presso il poliambulatorio di Gavirate per controlli ematici e consegno anche un campione in provetta per verificare la presenza di sangue occulto nelle feci che per la mia situazione sanitaria è un esame fondamentale.
Lo stesso giorno sul mio cellulare vengo avvisato dal sito Lombardia Sanità che ci sono comunicazioni che mi riguardano.
Verifico il sito e trovo con mia sorpresa che il risultato degli esami ematologici effettuati al mattino, la sera erano già pronti (il foglio consegnatomi dal poliambulatorio diceva che potevo effettuare il ritiro degli stessi il 25 ottobre).
-Benissimo- penso. Peccato manchi il risultato dell’esame di ricerca di sangue occulto nelle feci.
Nei giorni successivi non ho nessuna comunicazione da Regione Lombardia e il giorno 25 mi reco presso il poliambulatorio come da programma per il ritiro, sperando di trovare l’esame mancante.
L’esame non c’è. Mi dicono che nel pomeriggio telefoneranno in laboratorio analisi dell’ospedale di Cittiglio per sapere perché tale esame non è ancora stato redatto. Propongo di interessarmi personalmente e cosi ho fatto.
Telefono al laboratorio analisi e un gentilissimo signore (credo un medico o un tecnico) a cui chiedo dell’esame, mi risponde con un certo evidente imbarazzo che l’esame non è stato eseguito perché NON HANNO L’ADDITIVO che permette di effettuarlo.

RESTO ALLIBITO!
lo incalzo (suo malgrado) e sempre molto gentilmente ma sempre più in imbarazzo mi dice che lo hanno già ordinato; che non sa quando arriverà, che forse è meglio che riporti una nuova provetta campione perché quello consegnato potrebbe non essere più utilizzabile.
NON CI POSSO CREDERE!!!!!

Non voglio commentare l’episodio che come è evidente si commenta da solo e oltretutto non sono in condizioni di sereno autocontrollo per farlo.

Vorrei chiedere solo che chi ha la responsabilità di monitorare e far funzionare questa povera sanità pubblica, si faccia carico di intervenire prontamente e duramente con chi di dovere per tutelare la salute dei cittadini, TUTTI.

Per fare questo esame, mi rivolgerò mio malgrado ad una struttura sanitaria privata e userò i risparmi di famiglia (si dice che i risparmi delle famiglie Italiane sono fra i più alti al mondo, ma non capisco di quali famiglie si parla) per poter eseguire questo esame che, mi dicono, verrà effettuato in due giorni al costo di circa 10 euro.

Ho già usato molte altre volte risparmi di famiglia per cure che il s.s.n. non era in grado di garantirmi.
Ma come si dice: per la salute……..

………Nonostante la Costituzione:
Articolo 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.

Grazie dell’attenzione

Giuseppe Bartoccini

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