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Ospedale di Angera, incontro animato ma costruttivo

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18 Luglio 2019

L’incontro che si è tenuto giovedì sera ad Angera, per riportare l’attenzione sul futuro dell’Ospedale Carlo Ondoli, è stato animato ma costruttivo, così com’era nelle intenzioni delle associazioni organizzatrici, Cittadinanza Attiva, AIUTO (Associazione Italiana Umanitaria per la Tutela degli Ospedali) e Noi per l’Ospedale, rappresentate dai rispettivi Presidenti o Responsabili Daniele Bonsembiante, Davide Brangi e Giorgio Arca.

Nonostante il periodo ormai vacanziero, un sostanzioso gruppo di cittadini non ha voluto mancare. Erano presenti anche alcuni sindaci del territorio, tra i quali il dr. Alessandro Molgora del Comune di Angera e la dott.ssa Marina Paola Rovelli, sindaco del Comune di Comabbio e Presidente dell’assemblea dei sindaci del territorio.
Sono stati toccati vari temi che hanno dato vita ad un’accesa discussione a dimostrazione di quanto la salute dei cittadini sia un argomento davvero molto sentito.
La serata è stata un confronto sui problemi dell’Ospedale di Angera ma anche sulle tante difficoltà che ci sono per trovare delle soluzioni sostenibili, soprattutto la mancanza di medici che sta condizionando non poco ogni possibile scenario futuro.

Cittadinanza Attiva, AIUTO e Noi per l’ospedale, hanno presentato una serie di proposte, prima di tutto l’urgenza di avere un Pronto Soccorso efficiente, corredato di tutti i servizi e reparti di supporto, ma poi anche ambulatori, day surgery, day hospital, anche oncologico, insomma tutto quanto possa servire per garantire ai cittadini un’assistenza quotidiana e sulla cronicità, che tenga conto delle reali ed immediate esigenze degli utenti, demandando agli ospedali più grandi le patologie più complesse che necessitano di degenza. Tutto ciò basandosi sulle consapevolezza che, alla luce della scarsità di risorse, sia sanitarie che economiche e delle normative sulla sicurezza, il ritorno ad un grande ospedale per acuti con tutti i reparti, sembra ormai un miraggio che sparisce appena ci si avvicina.

Toccato anche, inevitabilmente, l’argomento materno infantile. Era presente anche Il Ponte del Sorriso, che ha sottolineato come, visto l’andamento demografico sempre più negativo sulle nascite e di incremento della popolazione anziana, sommato alla preoccupante scarsità di pediatri, renda inevitabile l’accorpamento di alcune pediatrie, puntando sulla qualità e non sulla quantità, per avere reparti più efficienti ed adeguati che curino al meglio i bambini. Cruciale è la pediatria d base che deve integrarsi con quella ospedaliera per garantire un’assistenza capillare su tutto il territorio, rivedendo modalità ed orari di presenza, che, invece di sovrapporsi, si completino.
L’incontro si è concluso con l’intento preciso che le associazioni e le istituzioni locali preposte, si rivedano al più presto per approfondire gli aspetti emersi, in uno spirito collaborativo e di ascolto reciproco nell’ottica di ricercare le migliori soluzioni possibili, perchè la salute è un bene troppo prezioso, che va tutelato.

Associazione AIUTO
Associazione CITTADINANZATTIVA
Comitato NOI PER L’OSPEDALE

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