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Ostaggi del tempio crematorio

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3 Marzo 2020

Caro direttore

Non c’è pace per i vivi e neanche per i morti.
Mia madre è deceduta il 20 febbraio.
Sabato 22 abbiamo fatto i funerali.
La cremazione era prevista per giovedì 27 alle 11 a Giubiano.

Il mercoledì ci comunicano che uno dei due forni è guasto pertanto, non sapendo l’entità del danno, devono posticipare la cremazione. O meglio ci danno due opzioni: se proprio vogliamo assistere alla cremazione dobbiamo forzatamente spostarne la data, se invece permettiamo che il tutto avvenga senza la nostra presenza, è probabile che lo facciano in orari di chiusura al pubblico. Decidiamo di posticipare per poter assistere.

Ci comunicano la nuova data: venerdì 28, ore 16. Ci presentiamo all’orario stabilito e subito ci accorgiamo che qualcosa non va perché l’impiegata dice alla collega: «Speriamo che facciano in tempo». Ci accomodiamo nella saletta di commiato dove è stata sistemata la mia mamma e inizia l’attesa. Dopo una mezz’ora arriva una famiglia che cerca il suo congiunto. Il loro appuntamento era alle 14.30 ma a causa di un ulteriore guasto all’impianto, sono stati posticipati alle 16. Andiamo a chiedere delucidazioni: uno dei due forni è in manutenzione quindi le cremazioni slittano (avvisare no?). Stesse opzioni: se volete assistere e ce la facciamo, vi chiamiamo entro le 20, diversamente spostiamo data e ora. Presi dallo sconforto decidiamo che se si può fare entro le 20 va bene, se no facciano pure di notte. L’importante è che si riesca a mantenere la tumulazione che è fissata per il sabato. Alle 19 ci chiamano e ci avvisano che il forno non riparte e che si rimanda tutto alla settimana prossima, sepoltura compresa.

Siamo basiti, atterriti, indignati e sconcertati. Non bastasse il dolore della perdita di nostra madre, dobbiamo anche sopportare la beffa di non poter disporre della sua salma e di non poterle dare la dovuta sepoltura.
Oggi sono esattamente dieci giorni che mia madre è “parcheggiata” da qualche parte nel cimitero di Giubiano.
Le ultime notizie parlano di mercoledì 4 marzo come nuova data di cremazione, nel frattempo non si capisce che fine abbia fatto l’altro forno che non ci risulta abbia problemi.
Inutile sottolineare che in tutto questo, nessuno delle alte sfere si sia degnato di fornire risposte esaustive per un disservizio tanto grave.

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