Pista ciclabile a Varese, chi l’ha progettata è un genio
18 Settembre 2018
Sono la moglie di un ex ciclista professionista.
Ma qui , devo dar ragione agli automobilisti…
È impossibile non andare sulla pista! Hanno diviso una corsia in due!
Metà per le auto metà per i ciclisti.Se si lascia la pista libera, si invade la corsia opposta! Provo tutte le mattine .
Questa non è colpa degli automobilisti.
Chi ha progettato tutto ciò è un genio.
Veronica
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Mi pare che sia diventato di moda criticare questa scelta dell’amministrazione comunale prima ancora che la pista ciclabile sia entrata regolarmente in funzione. Per quanto riguarda il traffico nelle ore pre e dopo la scuola non trovo differenze rispetto allo scorso anno. Sarebbe opportuno piuttosto che i genitori evitino di accompagnare i figli a scuola visto che sono “grandi” abbastanza. I miei due figli che hanno frequentato la media Dante l’hanno sempre raggiunta da soli a piedi e con bus.
Anche a me piacerebbe che le mie figlie potessero andare in autobus senza problemi peccato però che spesso l’autobus non si fermi nemmeno poichè è già pieno ed io, o mia moglie siamo costretti a portarle in auto. Mi dica caro Carlo la soluzione sarebbe quella di eliminare i parcheggi e dimezzare la carreggiata o di rendere il servizio pubblico più efficiente ?
Voglio rispondere al signore non è una moda criticare la giunta ma è una cosa vergognosa io penso che il sindaco Galimberti si deve dimettere solo per le cavolate che fa
Premessa: ho votato questa amministrazione e me ne sono pentito amaramente.
A chi scrive di mandare i figli a scuola in autobus rispondo cordialmente che fino a prova contraria l’organizzazione della mia famiglia la decido io.
Varese non aveva e non ha bisogno di una pista ciclabile in via XXV Aprile. Varese ha altri problemi ben più gravi !!! Avrebbe bisogno di un servizio di mezzi pubblici funzionante, con corse più frequenti e strutturato in maniera funzionale. Questo colpo di genio della ciclabile non lo avrebbe partorito neanche un bambino dell’asilo Mariuccia. Varese ha il problema di piazza della Repubblica (uno spaccio a cielo aperto).
Non ci si è posti minimamente il problema del fatto che ora per salire da Bobbiate ed arrivare in via XXV Aprile ci si impiega almeno un quarto d’ora(se va bene) perchè, e qui arriva l’altro colpo di genio, i pullmann non si fermeranno più nelle isole predisposte ma bloccheranno la strada creando inevitabilmente code. Evidentemente al signor assessore il fatto che la gente possa arrivare tardi sul posto di lavoro non interessa.
Sono stati portati via parcheggi, ristretta la carreggiata… ecc. ecc.. Ma chi è che va a scuola in bicicletta in una città fatta di saliscendi? Siamo a Milano ? Oslo? Amsterdam? Non è bastato il fallimento delle biciclette a noleggio? Nella viva speranza che su queste pagine non venga MAI raccontato qualche episodio spiacevole (parlo di incidenti) saluto cordialmente.
Paolo