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Proposta per Piazza della Repubblica

Piazza Repubblica 29 marzo
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27 Aprile 2017

Gentile Direttore,
ringraziandola anticipatamente per lo spazio che vorrà dare a questa mia lettera, le scrivo per dare il mio (spero utile!) contributo sulla ormai annosa questione relativa alla riqualificazione di Piazza della Repubblica.
Voglio partire da una semplice ma quanto mai importante considerazione sulla riqualificazione delle aree urbane che a mio avviso, là dove sia possibile, deve passare attraverso la creazione di spazi che ne favoriscano la frequentazione da parte delle famiglie. Come padre di due bambini di 6 e 3 anni, dovendo assecondare i loro bisogni e necessità , ho incominciato a vedere molte cose da un altro punto di vista, il loro. E così attraverso questo filtro ho seguito nel tempo le diverse proposte per il ripristino della Piazza, constatando che in nessun caso si fosse mai preso in considerazione un progetto che guardasse ai bambini e quindi, in senso più ampio alla famiglia. O meglio, nessun progetto che mirasse alla creazione di spazi veramente vivibili da parte delle famiglie, nessun progetto che offrisse stimoli concreti perché in definitiva giustificassero una frequentazione della Piazza. Guardando al progetto vincitore del concorso , laddove si immagina nella vasta apertura della Piazza un giardino diviso in tre isole di verde, mi sorge spontanea una domanda: ma in una città come Varese ( dove il verde comunale occupa una superficie di più di 80 ettari divisi tra meravigliosi parchi storici a meno di due passi dal centro , parchi lacuali e zone di verdi di quartiere), abbiamo veramente bisogno di isole verdi nel centro cittadino? Senza nulla togliere al valore estetico di un progetto del genere la mia personale risposta è no. No perché gli ettari sopra citati mi farebbero cambiare destinazione se volessi trascorrere un po’ di tempo nel verde coi miei figli, no perché la creazione di isole verdi all’interno della Piazza, e non credo di sbagliarmi, si trasformerebbero in breve in ricettacoli di deiezioni di incolpevoli animali (colpevoli sono i loro padroni) nonché occasione di bivacco per le discutibili frequentazioni del luogo. Sui gradoni sotto il sole si sta scomodi, molto meglio poter bersi una birra sdraiati su un prato all’ombra di un albero.
Per questi e altri motivi, riprendendo lo spunto di riqualificazione di uno spazio urbano, lancio una proposta di recupero di questa vasta area attraverso la creazione di una vera e propria area di svago per il tempo libero nel centro della città fatta di una serie di strutture che intercettino le diverse fasce di età: dai giochi per i più piccoli come play ground, piccole palestre per arrampicarsi, dondoli, altalene scivoli e tutto quanto offre il mercato in questo campo, alla creazione di aree ritagliate per i più grandi all’interno della piazza come per esempio campetti da basket (per sfide tre contro tre) ai quali si dovrebbe accompagnare il potenziamento dell’attuale struttura per skateboard, a mio avviso ottimo esempio di come con un piccolo intervento si sia riusciti a rivitalizzare parzialmente uno spazio prima vuoto e senza finalità d’utilizzo. E ancora, vista l’enormità dello spazio a disposizione, il tutto potrebbe essere ulteriormente arricchito da un percorso “pump track” a dune e paraboliche per la pratica della mountain bike proprio nel cuore della città (spunto questo preso dalla vicina Mendrisio…divertentissimo!).
L’elenco delle cose che si potrebbero fare volendo seguire questa direzione sarebbe lungo, ma è importante focalizzarsi su quali sarebbero i vantaggi: innanzi tutto vantaggi in termini di costi per la realizzazione, che a spanne risulterebbero assolutamente inferiori rispetto a quelli dei progetti fino qui presentati. Ma soprattutto vantaggi in termini di “efficacia” dell’intervento in un’ottica di incontro delle reali esigenze dei cittadini e di riqualificazione dell’area che tornerebbe, o per meglio dire, per la prima volta, diventerebbe un vero centro di aggregazione. Di questo ne sono convinto, basandomi per esperienza personale su quanto visto in città come Madrid, nella quale ho vissuto per qualche anno e la meno conosciuta Patrasso che ormai da anni frequento per motivi famigliari: in questa ultima città in particolare ho potuto apprezzare come, in un breve lasso di tempo, nonostante i noti problemi economici che affliggono lo stato Greco, l’amministrazione comunale abbia avuto l’avvedutezza di investire le poche risorse disponibili per la riqualificazione di aree urbane da tempo abbandonate a se stesse. Riqualificazione che è avvenuta appunto in un’ottica “famigliare”, con la creazione dei presupposti perché tali piazze e aree verdi tornassero ad essere cuori pulsanti all’interno della città: là dove fino a non molto tempo fa vi erano zone abbandonate a se stesse e mal frequentate, adesso sono comparse isole felici traboccanti di vitalità, di quella vitalità che solo i bambini e i ragazzi sono capaci di offrire.
Ribadisco che quanto detto sopra sono considerazioni di parte, fatte da un padre di bambini piccoli, ma qualsiasi sarà la decisione per la riqualificazione della Piazza, spero comunque che questi miei spunti (condivisi da qualsiasi genitore con il quale mi capita di discutere al riguardo) non passino inosservati e che il progetto finale non sia l’ennesimo esempio di come a volte l’amministrazione pubblica e la politica agiscano spesso senza tener conto di chi le scelte, purtroppo, è costretto a subirle.
Un cordiale saluto,
Michele Moroni

Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    La sua è una interessante lettera. Sicuramente occorre capire quale vocazione si vuole dare alla suddetta Piazza e se tale vocazione può essere modulabile nel tempo.
    Lei ci vede, anche giustamente, delle finalità ricreative e o sportive e forse sono le cose più azzeccate per piazza della Repubblica che a livello architettonico non offre nulla di pregevole od interessante.
    Sicuramente non può essere fatto lo stesso ragionamento per altre splendide piazze che devono rimanere quanto più coerenti rispetto al contesto dove si trovano. Si pensi per esempio a Piazza di Spagna a Roma o Piazza Duomo a Milano. Ovviamente non tutte le piazze si possono riconveritre a parco-giochi. Sarebbe non rispettare la storicità del luogo.

    Per quanto riguarda il verde personalmente ci vedo comunque una parziale riconversione a parco in quanto in sè la piazza, senza nessun addobbo vegetale, fiore od albero è veramente di una tristezza impressionante.
    Se poi dobbiamo mettere le mani davanti dicendo che il verde sarà usato come ricettacolo di escrementi allora vuol dire arrendersi agli incivili. Ed io sinceramente non lo voglio fare.

    Saluti

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