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Provincia di Busto Arsizio, le ragioni di un mancato decollo

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19 Agosto 2006

In qualità di vicepresidente dell’Associazione Alto Milanese in Rete, mi sento in dovere di rispondere alle affermazioni del Sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli apparse in questi giorni sulla stampa.
La provincia di Busto Arsizio non è mai decollata per l’incapacità dimostrata negli ultimi 15 anni dagli amministratori locali, dopo che il Sindaco e senatore Giampiero Rossi era arrivato ad un passo dal concludere la prima parte dell’iter burocratico.
Vale la pena di ricordare che in quegli stessi anni partiva la proposta di provincia per Monza e la Brianza, felicemente conclusasi da tempo. Affermare che la provincia di Busto Arsizio sia anacronistica può essere vero se si guarda alla semplice questione amministrativa, ma non si capisce come egli possa affermare che per Busto sia preferibile la dimensione di città metropolitana: questa struttura è infatti determinata per legge e riveste un ruolo perfino superiore a quello di provincia.
Per diventare città metropolitana dovrebbe essere addirittura modificata una legge, e ripetuto un iter simile a quello di costituzione di una provincia. La proposta di Farioli, in realtà, avvicina Busto Arsizio e tutto l’Alto Milanese alla città metropolitana di Milano, e questo costituisce davvero una gravissima minaccia all’identità di tutto questo territorio, perfino per Varese.
La città metropolitana di Milano infatti tende ad inglobare i suoi aeroporti periferici, Malpensa ed Orio al Serio, secondo l’antica ma sempre valida logica delle vie di traffico come fonti di ricchezza.
Fra le proposte per elevare Busto a provincia citate da Farioli ne manca poi almeno una, presentata dall’onorevola Stelluti nel 2001, ma forse questa mancava a Farioli perchè presentata da un esponente del Centrosinistra.
Quello che noi chiediamo come associazione è di vedere riconosciuta proprio l’identità culturale, storica, industriale, commerciale ed antropologica di questo territorio, già compromesso da tanti fattori, che si estende a cavallo fra le province di Varese e Milano e che interessa oltre mezzo milione di persone.
Busto è una, ma non l’unica, realtà urbana di questo territorio, che è la seconda conurbazione della Lombardia dopo l’area Bresciana. Studi universitari la identificano come tale da decenni ed invitiamo chi volesse documentarsi a visitare il sito di Alto Milanese in Rete all’indirizzo:
http://www.altomilaneseinrete.it per rendersi conto di quale entità costituisca l’Alto Milanese.
A Farioli chiediamo un confronto sereno ed aperto su questi temi, senza preconcetti, ma con l’auspicio che la logica di governo del territorio possa essere esercitata solo da chi è parte di questo territorio, salvaguardandone ogni lecita aspettativa ed interesse.

Alessandro Berteotti

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