Questione di priorità
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4 Aprile 2018
Il governo si è costituito davanti alla Consulta nel procedimento sollevato dalla Corte di Assise di Milano alle prese con il processo a Marco Cappato, rinviato a giudizio dopo che aveva accompagnato dj Fabo a morire in una clinica svizzera.
Inascoltato, dunque l’appello lanciato dall’associazione Luca Coscioni che aveva raccolto 15mila firme a sostegno di un documento nel quale si chiedeva al governo Gentiloni di non intervenire a difesa del reato di “istigazione e aiuto al suicidio” e dunque di non dare mandato all’avvocatura di Stato di costituirsi nell’ambito del processo a carico di Cappato.
15.000 firme per un diritto inalienabile dell’uomo
Ben diversa invece la sollevazione popolare in difesa di Miro, il cane sequestrato in Trentino dopo le denunce di un vicino di casa, perché abbaia troppo. Sono state 80.000 in una settimane le firme raccolte per chiedere la sua liberazione.
80.000 firme
In breve eccovi le priorità degli italiani.
Riposa in pace DJ Fabo e scusaci. Non meritiamo il tuo perdono.
Felice
Tradate
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