Referendum: meno democrazia se si taglia la rappresentanza parlamentare
17 Settembre 2020
Caro direttore,
dovevano aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno, ma pur avendo conquistato la maggioranza dei parlamentari sia al Senato che alla Camera nelle elezioni del 2018, i 5Stelle hanno mirato testardamente a tagliare del 37% la rappresentanza parlamentare, al fine di cavalcare paradossalmente dal governo, in nome dell’annosa campagna contro la casta, il sentimento dell’antipolitica.
In questo modo non solo avremo un Parlamento meno rappresentativo del corpo elettorale, con tutti gli squilibri che si determineranno per la formazione delle circoscrizioni alla Camera dei deputati e per i seggi su base regionale del Senato, ma verrà sferrato l’ennesimo attacco al pluralismo politico.
D’altronde, se un personaggio tutt’altro che esaltante come Davide Casaleggio è arrivato a sostenere che il Parlamento in prospettiva è un’istituzione superabile, abbiamo la cifra di qual è il pensiero di chi crede che la democrazia possa fondarsi e addirittura essere organizzata a colpi di clic sui computer. Fortunatamente, però, non è detto che la sicumera dei 5Stelle prevalga, poiché nelle ultime settimane si sono moltiplicati i pronunciamenti autorevoli per il no al referendum sul taglio dei parlamentari.
Per quanto mi concerne non ho dubbi sulla scelta, in quanto da convinto proporzionalista in ogni ambito della democrazia, senza alcuna soglia di sbarramento volta ad impedire il sano dispiegarsi del pluralismo politico, ho ben presente il degrado consumatosi nel Paese grazie all’introduzione del “salvifico” sistema maggioritario. Quel sistema elettorale che doveva garantire la governabilità a scapito della rappresentanza, ed invece ha accentuato i repentini cambi di casacca ed i noti guasti del trasformismo italico. Promuovendo l’ascesa di una nuova classe politica su cui è meglio stendere un velo pietoso.
Fraterni saluti, Gian Marco Martignoni – Varese
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Seguendo questo ragionamento perché non proporre di avere 2.000, 4.000, 8000………. parlamentari al posto di soli 1.000? Risolveremmo tutti i problemi di rappresentanza, democrazia, equilibrio, governabilità, eccetera.