» Invia una lettera

Riflessione sulla perdita dell’identità sociale della sinistra

Generico 26 Sep 2022
1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle
Loading...

28 Settembre 2022

Egregio Direttore,

dopo l’annunciata e pur legittima vittoria elettorale della destra sovranista e conservatrice alle elezioni politiche, che potrebbe comportare qualche minaccia per alcune importanti conquiste civili e sociali ottenute dopo lunghe e dure lotte popolari, desidero evidenziare che se il Partito Democratico, il quale dovrebbe rappresentare le istanze sociali dei lavoratori dipendenti e della classe operaia e popolare, si dimostra interessato principalmente al profitto economico e finanziario a qualsiasi costo (infatti è stato il PD ad abrogare di fatto l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori e, dopo la caduta di Renzi, il medesimo PD non ha mai proposto di ripristinare tale garanzia sociale per i lavoratori dipendenti) tanto quanto i partiti della destra affarista e conservatrice, non appare quella differenza sostanziale che un tempo distingueva la sinistra progressista dalla destra conservatrice. Al di là dei principi importanti riguardanti la difesa della Costituzione democratica e antifascista e la tutela sociale e civile di coloro che si trovano in difficoltà economiche e sociali non si vedono differenze sostanziali nelle politiche concrete relative agli interventi sociali a favore della sanità pubblica e della scuola pubblica, delle garanzie per il lavoro certo e sicuro, della sicurezza pubblica e sociale e della tutela dell’ambiente, gravi questioni che riguardano tutti, e dei più deboli. Gli apparati del PD si sono spesso dimostrati parte degli affari economici e finanziari e del potere burocratico proprio come i partiti della destra conservatrice. Con la vittoria della destra conservatrice e sovranista potrebbero esserci anche momenti difficili riguardo la difesa dei diritti civili e sociali così duramente conquistati e mai ottenuti definitivamente ma se i dirigenti del PD non si interrogano seriamente sul motivo per il quale tanti operai, lavoratori dipendenti e non abbienti o non sono andati a votare, circostanza che costituisce una grave sconfitta per la nostra democrazia, o addirittura hanno votato per i partiti della destra sovranista, credendo alle loro facili e irrealizzabili promesse, significa che il maggior partito della “Sinistra” italiana ha smesso di pensare e di impegnarsi socialmente e politicamente per i diritti dei lavoratori, degli operai e dei più deboli, allontanandosi da costoro perdendo la sua originaria identità politica, sociale e culturale di Sinistra attenta e impegnata per la difesa delle classi popolari in condizioni di difficoltà di fronte al continuo e progressivo diffondersi nella nostra società dell’arido e vuoto interesse economico e materiale privato, egoista e indifferente nei confronti degli “altri”, a danno del Bene pubblico e comune di tutti. Naturalmente auguro seriamente buon lavoro al nuovo Parlamento e al prossimo Governo per il Bene comune di tutti e nell’interesse di tutto il nostro Paese nel rispetto dei principi fondamentali della nostra Costituzione.

Colgo l’occasione per porgerLe i miei più cordiali saluti.

Alberto Morandi Laveno Mombello (VA)

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.