» Invia una lettera

Il risultato elettorale ha premiato questa sanità

Emergenza pronto soccorso gennaio 2015
1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle
Loading...

12 Marzo 2018

Nonostante non ci sia più il picco influenzale chiamato in causa per giustificare le lunghe attese , continua il pellegrinaggio ormai biblico di pazienti verso il pronto soccorso dei vari ospedali della nostra provincia . In questo caso però al termine del pellegrinaggio il Paradiso è sempre più lontano visti i santi scomodati impropriamente durante le estenuanti ore di attesa in astanteria .

Ognuno poi indica le cause ed eventuali rimedi .

C’è  chi afferma che tanta gente si rivolge al pronto soccorso senza averne reale necessità come se attendere ore ed ore per una visita o per avere notizia di un parente fosse la nuova moda del popolo varesino .

Riteniamo che una persona farebbe a meno di tanti disagi  in presenza di alternativa percorribile .

C’è chi ritiene che se i medici di base potessero avere risposte in tempi rapidi per visite ed esami prescritti ai propri pazienti il pronto soccorso potrebbe essere alleggerito . Ipotesi realistica ma , secondo alcuni non realizzabile per via delle norme presenti nell’ordinamento sanitario .

Altri puntano il dito contro la carenza cronica  di personale sanitario, carenza che si ripercuote sull’assistenza sanitaria di altri nosocomi della medesima ASST .

E’ di questi giorni la denuncia del Comitato Spontaneo Permanente Ospedale “ C .Ondoli “ di Angera riguardante oltre la fuga di sanitari anche la riduzione dei letti in medicina . E chi comanda non fornisce alcuna risposta .

Nessuno però ricorda che esiste una legge nazionale che ,in altre regioni , ha consentire di istituire le CASE DELLA SALUTE “ ,strutture di assistenza h 24 provviste di medici di base e specialisti che dovrebbero fungere da tramite tra il paziente e l’ospedale . Strutture che si prendono carico dell’ammalato , lo accompagnano eventualmente in ospedale e lo prendono in carico una volta dimesso dopo la fase acuta .

In provincia di Varese qualcuno ha chiamato “ CASA DELLA SALUTE “ le poltrone da dentista con tangenti .

I pazienti sono sempre più disorientati, il personale sanitario è sempre più esasperato e chi comanda in Regione pensa ad un nuovo ospedale nonché pagare milioni a strutture anche private per gestire le prenotazioni di visite ed esami di cronici .

Al posto di far funzionare le strutture pubbliche .

Ed il risultato elettorale ha premiato questa impostazione .

Dott. Andrea Bagaglio –medico .

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Dire che il risultato elettorale ha premiato questa impostazione mi sembra azzardato e fuori luogo. Altresì il risultato elettorale avrebbe premiato anche la gestione di Pedemontana (autostrada non utilizzata e non finita). Avrebbe premiato anche la gestione di TreNord (azienda a partecipazione regionale dalla gestione a dir poco effimera).
    Purtroppo il risultato elettorale ha dato ragione alla campagna di diffamazione e di paura che il centro destra ha abilmente cavalcato negli ultimi anni. Instillando la paura del neghér e la promessa di una autonomia che non verrà mai alla luce i cittadini lombardi si sono fatti infinocchiare ancora una volta. Nel frattempo domani staremo ancora in piedi come ogni mattina su treni fatiscenti, attenderemo le nostre 7 ore al pronto soccorso e continueremo ad utilizzare le autostrade più care d’Italia. Nel frattempo il nostro ambiente sempre meno verde peggiora sempre più. Sempre più inquinato e sempre più tossico.
    Allorché si innesta una spirale viziosa. Il cittadino lombardo avrà anche un reddito sopra la media nazionale ma almeno incominciamo a renderci conto a quale prezzo.

  2. Avatar
    Scritto da Inverna

    La definizione stessa di “Pronto Soccorso” implica un’indicazione di urgenza, come tale legata ad una patologia di una certa rilevanza ed improcrastinabilità.- Verificando le statistiche di accesso ai PS, si scopre invece come spesso di tali punti venga fatto uso a dir poco improprio: non già per demerito del paziente, che evidentemente si rivolge laddove trova soddisfazione ai propri bisogni, ma per l’assenza di adeguati filtri che provvedano alla “scrematura” di quelle situazioni, e sono veramente molte, che potrebbero essere verificate, almeno preliminarmente, da strutture intermedie già previste per legge e cui il Dr. Bagaglio ha fatto riferimento (un pò come nel limitrofo Canton Ticino, ove il medico di base ha competenze ben più ampie che da noi).- Detto questo, mi chiedo perchè ciò non avvenga nella nostra regione, se per motivi di bilancio (nel qual caso, per competenza, occorrerebbe una seria riflessione) o se invece ci troviamo di fronte al ricorrente deprecabile duopolio pubblico-privato.-
    Mi sembra che il problema sollevato dal Dr. Bagaglio sia di non poco conto e che l’utenza meriti quanto meno adeguata informativa al riguardo da chi di dovere.-

  3. Avatar
    Scritto da carlo196

    La cosa strana è che nelle strutture ospedaliere convenzionate si ottengono tempi molto brevi per normali esami e sembra che costino meno che nelle strutture pubbliche. Recentemente Milena Gabanelli in un articolo sul Corriere aveva evidenziato che le Regioni rimborsano alle Cliniche convenzionate anche tre volte tanto quanto le private fanno pagare ai pazienti. In poche parole andrebbero riviste tutte le tariffe pagate ai convenzionati perché le Regioni avrebbero più convenienza a rimborsare ai cittadini quello che hanno speso di tasca propria come pazienti paganti.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.