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Salvare i migranti, dovere umanitario

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2 Febbraio 2019

Egr. Direttore,

Dopo aver costruito la sua carriera politica sulla istigazione all’odio nei confronti dei migranti, questo sciagurato ministro dell’interno, ora che è colpito da un avviso di garanzia per sequestro di persone e violazione dei più elementari diritti umanitari, straparla, si erge a difensore della patria, dei sacri confini dell’impero italico. Per lui tutti coloro che si battono per difendere i migranti sono alleati degli scafisti, dei trafficati di esseri umani, dei terroristi e degli spacciatoti di droga. Ora che sente sul collo il fiato della giustizia, cerca in tutti modi di sottrarsi al dovere di farsi processare, ma spera di essere salvato da quella casta, un tempo tanto criticata per i suoi privilegi.

Se fosse vera questa sua assurda teoria, tutti i pacifisti che si battono per i diritti umani per tutte le persone di questo mondo, sarebbero fiancheggiatori di questi criminali. Se fosse vero tutto ciò abbia il coraggio di emettere un ordine di cattura contro papa Francesco e di tutti i vescovi e preti che in questi anni hanno levato un grido di disperazione per aver fatto del Mediterraneo un cimitero, faccia arrestare Alex Zanotelli, don Ciotti, padre Alejandro Solalinde e tutte le associazioni umanitarie che si battano per la solidarietà, compreso chi scrive.

La verità è una sola. Da quando è stato nominato ministro ha continuato la sua perenne campagna elettorale contro i migranti alimentando razzismo e xenofobia, alla stessa stregua con cui i nazisti costruirono il proprio consenso contro gli ebrei. Ha fatto partorire da questo governo un “decreto sicurezza” che sembra la fotocopia della emanazione delle leggi razziali del 1938, anche quelle emanate per la sicurezza del paese. Ha criminalizzato tutte le ONG e tutte le associazioni che si battono per i diritti umani. Ma soprattutto ha criminalizzato il valore del soccorrere al punto tale che oggi quando pescatori o navi commerciali incrociano i gommoni carichi di questi disperati, tentano di girare al largo per il timore di non poter far sbarcare gli immigrati o addirittura di esseri scambiati per trafficanti di esseri umani. Siamo all’assurdo. La verità è una sola: E questo atteggiamento di chiusura di questo governo, ma in parte anche di quelli precedenti, che alimenta l’illegalità e il traffico clandestino di esseri umani. Si vuole veramente sconfiggere gli scafisti? Si facciano arrivare gli immigrati con corridoi umanitari, tutti, indistintamente, si smetta di dare soldi alla Libia per costruire veri e propri lager made in Europa e soprattutto
si smetta di diffondere odio e razzismo prima che qualche pazzo criminale prende un
camion e in nome di Allah faccia una strage. O forse è quello che Salvini si auspica per giustificare il suo razzismo.

Vuole difendere il popolo italiano? Combatta la mafia, la camorra, l’ndragheta, tutte le organizzazione criminali, comprese quelle con i colletti bianchi, gli evasori fiscali. E se vuole salvare il suo governo si dimetta. Basta alimentare odio sia nei confronti dei migranti e dell’Europa che con tanta fatica e tante contraddizioni ha garantito oltre 70 anni di pace a tutti i suoi cittadini. Come gesto di difesa contro il dilagare questa deriva populista, sul mio balcone ho messo uno striscione con la scritta: “Salvare i migranti, dovere umanitario” nella speranza di essere seguito da tanti. Perché soccorrere la gente in mare è la stessa logica in cui le nostri leggi ci impongono di soccorrere i feriti sulle nostre strade, L’anelito del nostro Vangelo è uno solo: “Amare il prossimo tuo come te stesso e soccorrere lo straniero, sempre”. Auspicando che nascono in Europa Statitsti autorevoli, come quelli nati dopo la Resistenza, capaci di guidare il mondo intero nella pace e per il superamento dei confini nazionali. Sperando che alle prossime elezioni europee nessuno dia il proprio
voto ai seminatori di odio.

Emilio Vanoni, Induno Olona

Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da carlo196

    Purtroppo i seminatori di odio in questo periodo hanno dalla loro parte i cervelli che non ragionano in proprio ma si fanno influenzare da luoghi comuni sparsi ad arte da chi, invece di pensare al bene dei cittadini, pensa di fare il pieno di voti solleticando la loro pancia.

  2. Avatar
    Scritto da Inverna

    Vorrei ricordare al sig. Vanoni che il ns. Paese non è un’entità a sè stante, ma è inserito, tanto per intenderci, sia in un’Unione Europea (della quale è tra l’altro anche uno dei primi finanziatori), che nell’Alleanza Atlantica (Nato).- Quindi, al di là delle incontestabili argomentazioni di fondo dell’articolo, non vedo per quale motivo l’Italia debba continuare per anni ed anni imperterrita, anche ed a maggior ragione per quanto riguarda l’accoglienza, a sopportare gli “oneri” di questi trattati, lasciandone ad altri gli “onori”.- Tutto deve avere un limite: anche il porgere indefinitamente l’altra guancia, a lungo andare non fa altro che rendere ingestibile qualsiasi problema.-

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