Un gesto indecoroso, che ha logorato la nostra iniziativa
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20 Ottobre 2018
Buongiorno,
Sono Lucchina Pierluigi, studente dell’ Isis Keynes Gazzada, sono qui per scrivervi una lettera riguardo all’accaduto martedì 16 ottobre 2018.
Un gesto indecoroso ha rovinato una bella iniziativa organizzata dai nostri rappresentanti d’istituto, che prevedeva una giornata alternativa al solito “monotono” giorno scolastico, un’assemblea d’istituto organizzata in vari corsi (creazione del business plan, marketing e pubblicità, giochi in scatola, magia e illuminismo, scherma e tanti altri) all’interno della scuola che hanno conquistato l’attenzione di molti studenti. Tutto stava andando secondo i piani, finché verso mezzogiorno scatta il segnale di evacuazione, tutti sorpresi, credendo che la scuola avesse organizzato una prova di evacuazione proprio in questa giornata, poi arrivò l’agitazione di tutti i collaboratori, abbiamo evacuato l’edificio non per una banale prova di evacuazione, ma perché uno studente della scuola ha avuto la brillante idea di dare fuoco al porta carta igienica del bagno del piano terra, la combustione della carta e della plastica ha provocato grande fumo, risultato pericoloso in quanto tossico. Sono intervenuti subito i vigili del fuoco, l’ambulanza e forze dell’ordine a procedere nel soffocare il fuoco e togliere tutto il fumo creatosi all’interno.
In sei anni che sono studente in questa scuola non ho mai assistito ad atti del genere, se non piccoli fatti a cui ,anche se dannosi, ci si può passare sopra. Ma questo no! È imperdonabile, un gesto veramente meschino che ha logorato l’immagine della nostra scuola e soprattutto messo in condizioni non ottimali studenti che non vorrebbero, o meglio, non dovrebbero essere. Con questo atto vile e pericoloso ha messo a rischio molte persone e come ha ribadito la preside ha rovinato un’area pubblica pagata e sostenuta da noi. Quindi il danno causato dal responsabile è doppio.
Io, personalmente mi divergo da tutto ciò, in quanto lo ritengo veramente denigratorio, il quale fa male a tutta la scuola, spero che il colpevole prenda le sue responsabilità, si faccia un esame di coscienza e che con lo stesso coraggio che ha avuto di ingegnarsi a fare ciò, parli della sua colpevolezza e non metta gli altri studenti ad avere provvedimenti che non gli non spettano. Auspico in tutti noi studenti che vogliano “giustizia” ad aiutare anche con un piccolo contributo a trovare il colpevole.
Pierluigi Lucchina
Studente di classe 5° “Isis Keynes” Gazzada
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