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Un secondo decreto sicurezza ancora più assurdo

Migranti - Nave Aquarius
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6 Agosto 2019

Caro Direttore,
la Libia da tempo non dispone di porti sicuri, pertanto andrebbero allestiti appositi corridoi umanitari per chi fugge da un conflitto interminabile. Ma l’Europa e l’Italia, terminata l’esperienza di ” Mare nostrum “,si rimpallano le responsabilità, stante che Salvini non si è presentato a sei incontri su sette nelle sedi internazionali, cosicchè preferiscono incrementare il numero delle morti nel mar Mediterraneo.

I porti per definizione non possono essere chiusi, tanto che dall’inizio dell’anno quasi quattromila persone sono approdate in varie modalità sulle coste del nostro paese.Ma la sterile propaganda del ministro degli interni mira a negare la realtà, al punto che dopo aver varato a gennaio un primo decreto sicurezza ampiamente illegale ed anti-costituzionale, e che a breve rispetto alla questione dell’iscrizione all’anagrafe sarà oggetto del giudizio della Consulta, ha deciso di ricorrere ad un secondo decreto ancora più assurdo, poichè in contrasto con il principio del non respingimento, art. 33 par. 1 della Convenzione di Ginevra riconosciuta dal nostro paese, nonché con l’obbligo ( art. 51 c.p ) per un comandante che soccorre dei naufraghi di individuare un luogo sicuro di sbarco.

Pertanto, se l’articolo 1 del decreto sicurezza bis, ingresso nelle acque territoriali, e l’articolo 2, sanzioni alle navi Ong, hanno una valenza solo sul piano della mera propaganda elettorale, in quanto in qualsiasi sede giudiziaria saranno cassati, bisogna interrogarsi per quali scopi la Lega prosegue nella campagna che ha come obiettivo la demonizzazione delle Ong e al contempo dell’accoglienza dei migranti.

Le ragioni sono molteplici, ma due sono i fatti rilevanti : da un lato le elezioni europee hanno sancito la totale irrilevanza della Lega nel Parlamento europeo; dall’altro lato la vicenda russa ha fatto esplodere il problema della credibilità di questa formazione sul piano internazionale, stante i rapporti intessuti allegramente, tramite alcuni faccendieri, con gli USA, la Russia e finanche Israele. C’è quindi la necessità di dirottare l’attenzione dell’opinione pubblica, al di là delle vicende che coinvolgono nello scenario nazionale Armando Siri e la famiglia Arata , nella consapevolezza che le due misure che stanno a cuore alla Lega, ovvero la flat-tax e l’autonomia differenziata, sono l’ opposto di quel che serve per il bene, la coesione e il futuro del nostro paese.

Cordiali saluti
Gian Marco Martignoni
6-8-2019

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