Vaccinazioni: perché la Regione “lascia indietro” il personale scolastico?
2 Marzo 2021
Buon giorno direttore
faccio riferimento al vostro articolo riguardo alla vaccinazione al personale universitario e alla lettera del presidente dell’associazione presidi Spinelli, che ringrazio per ciò che ha scritto.
Lavoro in una scuola superiore come assistente tecnico e vedo passare circa 500 studenti alla settimana, durante una attività laboratoriale che non si è mai fermata, nemmeno a dicembre, quando si generalizzava parlando di “scuole chiuse”.
I laboratori sono sempre stati aperti e attivi, con orari che hanno certo penalizzato docenti e personale ATA, ma che in questo modo hanno fornito un minimo di possibilità per gli studenti di uscire, parlare coi compagni, con i propri professori, insomma di vivere una parvenza anche se minima di normalità. Attualmente l’orario scolastico è in presenza al 75 per cento, e i ragazzi passano nei laboratori come sempre, circa 500 alla settimana. Un numero considerevole riguardo al “rischio”.
E allora, insieme a tanti colleghi delle scuole lombarde, mi chiedo perché la regione non provveda a vaccinare prima noi che siamo certo ben più esposti del personale universitario, e mi unisco al presidente Spinelli nel chiedere un chiarimento al presidente Fontana!
Grazie per l’attenzione.
Patrizia Broggi, assistente tecnico ISIS Newton Varese
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