» Invia una lettera

Whirlpool e le crisi aziendali

Sciopero Whirlpool 24/09/2019
1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle
Loading...

28 Settembre 2019

Esprimiamo tutta la solidarietà possibile ai lavoratori del gruppo industriale ,in particolare ai lavoratori di Napoli colpiti direttamente con il licenziamento collettivo,la chiusura dello stabilimento,l’offerta di una improbabile riconversione affidata ad una società fasulla con sede in svizzera che ammesso vada in porto ,vedrà la diminuizione di personale e la cassa integrazione e due anni di tempo per avviare una produzione diversa.

Tutti i grandi marchi storici italiani hanno proprietà straniere,quelli italiani rimasti hanno sede fiscale dove si paga meno. Profitti alle imprese e debiti alla collettività,magari dopo aver ricevuto finanziamenti e sgravi fiscali.

La perdita del nostro patrimonio industriale a Varese e in Italia è sempre stata vissuta come una disgrazia ineludibile, in un mondo che cambia rapidamente e mai contrastata veramente. Si sperava che il terziario avanzato e le nuove aziende globalizzate dessero delle risposte compensative alle esigenze produttive e occupazionali.

Il saldo storico è comunque negativo. Varese capoluogo perde residenti e non viene compensata adeguatamente dalla crescita dai paesi confinanti. Non è solo un dato anagrafico,nessuno vuole leggere seriamente questa situazione,ma spesso dalle nostre parti si alzano muri mentali e materiali contro ogni altro da sé. I centri commerciali hanno ormai esaurito la propria espansione dopo aver occupao tante aree industriali dismesse,non si vedono settori alternativi di sviluppo se non ci fosse il frontalierato verso il Ticino sarebbe una crisi totale. Varese era una delle più importanti province industriali,non solo per aver espresso tanti dirigenti in confindustria,per la diffusione di industriali locali,grandi e piccoli che non hanno avuto continuità familiare,per i numerosi distretti (pensiamo cosa era tutta la Valle Olona da Induno a Castellanza).

Allora non c’era una cultura ambientale e le normative inesistenti favorivano inquinamento territoriale e lo sfruttamento di manodopera immigrata da altre regioni.

Resistono solo le grandi industrie aeronautiche con produzioni a maggior parte belliche,poche aziende che si sono adeguate al nuovo ordine mondiale,una rete artigianale in forte arretramento,il mondo delle partite iva che nascondono precarietà e sofferenze.
Varese non è immune. Lo abbiamo visto nella crisi dei magazzini Cavalca,dove la proprietà storica non in grado di proseguire,cede il ramo d’azienda compresi i dipendenti,che poi passa ad altra società fasulla ,il finale lo conoscete. Se si inizia con Napoli prima o poi si arriva a Varese. I lavoratori denunciano i mancati investimenti in nuovi prodotti,la precarietà nel funzionamento delle linee produttive esistenti che a loro volta costarono molto in termini di organico. Quando le multinazionali staccano dai propri stabilimenti i centri ricerca e innovazione significa solo che una questione di tempo.
Potere al popolo da subito entrò in contatto coi lavoratori whirlpool napoletani,diventandone un sostegno preciso alle azioni di lotta,lo continueranno a fare in tutte le sedi produttive. Bene hanno fatto RSU e organizzazioni sindacali a Varese come in tutto il gruppo a scendere per strada. Il governo faccia la sua parte,non permetta lo smantellamento del gruppo.
La manifestazione a Cassinetta di Biandronno contraddice chi per anni ci ha bombardato ideologicamente che la classe operaia non esista più;naturalmente esiste solo se riprende il suo percorso di lotta anticapitalistica e antiliberista,rivendicando la dignità del e nel lavoro,la solidarietà di classe come prassi della sua azione.
Nessuno resti indietro,Uniti siamo tutto.

Potere al Popolo Varese
Angelo Ferrarello, Piera Gervasini, Evariste Latt

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.