Investire e risparmiare aiutando il pianeta: cosa sono e a cosa servono i fondi ESG

La coscienza ambientale e quella sociale sono molto cresciute in questi ultimi anni, e il mercato finanziario mostra sempre più interesse a queste tematiche. Ne abbiamo parlato con Giorgio Bortolozzo, Head of Equity di Arca Fondi SGR

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La coscienza ambientale e quella sociale sono molto cresciute in questi ultimi anni, e il mercato finanziario mostra sempre più interesse a queste tematiche.

Anche gli investitori privati sono diventati più attenti e preparati: una sensibilità aumentata con la pandemia, che ha portato ulteriore attenzione su questi prodotti, che il mercato finanziario chiama ESG. Ma cosa significa ESG e a che tipo di investitori sono destinati questi fondi? Ne abbiamo parlato con Giorgio Bortolozzo, Head of Equity di Arca Fondi SGR.

«ESG è un acronimo per Enviromental, Social and Governance, cioè “ambientale, sociale e governo societario”. Con questo termine si riassume un approccio alla selezione degli asset di portafoglio che valuta le caratteristiche di sostenibilità ambientale e sociale di un’impresa o di un’organizzazione. Cambiamento climatico, rischi per la privacy, sicurezza sul lavoro, per esempio, stanno generando nuovi fattori di rischio che vanno presi in considerazione: i fondi sostenibili valutano queste caratteristiche per promuovere investimenti che abbiano un impatto ambientale e sociale benefico. Possono essere approcciati con un’ottica “best in class”, che coinvolge società più virtuose, o prendere in considerazione attività specifiche: l’idea è comunque creare valore integrando solidità finanziaria a indicatori di sostenibilità. Sono fondi comuni adatti a quei risparmiatori che non ricercano dagli investimenti solo risultati finanziari, ma vogliono anche promuovere buone pratiche».

Quali sono le prospettive finanziarie di un fondo ESG? Sono solo etici o anche convenienti?

«Da ciò che risulta dagli studi e dalla storia recente, investire in modo sostenibile non preclude risultati finanziari interessanti: l’obiettivo di promuovere un’economia sostenibile e il ritorno economico non si escludono a vicenda. Inoltre, ci sono delle sfide crescenti in ambito ambientale e sociale che stanno diventando sempre più riconoscibili col tempo, e l’analisi di questi rischi è diventata necessaria per avere un quadro completo dell’investimento. E’ una questione che vale non solo per questi fondi specializzati: per questo Arca Fondi SGR ha sottoscritto nel 2019 i Principi per gli Investimenti Responsabili dell’ONU, che vede come primo impegno proprio quello di integrare le tematiche ESG nell’analisi finanziaria degli investimenti. Infine, c’è da segnalare che le istituzioni stanno adottando delle strategie importanti per ottenere obbiettivi di sostenibilità: pensiamo solo al Green Deal europeo, che ha messo in campo ingenti risorse per supportare questi obiettivi».

Che caratteristiche devono avere le società selezionate dai fondi ESG?

«È importante che le società comprendano i rischi e le opportunità legati alle tematiche ESG, integrando i principi di sviluppo sostenibile nella loro gestione e lavorando per mitigare e eliminare eventuali impatti negativi della propria attività sulla società e sull’ambiente. È anche importante che vi sia una comunicazione trasparente verso il mercato. Certo, ci sono settori che per loro natura sono più facilmente identificabili con uno sviluppo sostenibile come la generazione di energia da fonti rinnovabili, ma non è una questione solo settoriale: ci sono società attente e virtuose anche in ambiti che meno lo sembrano».

Cosa può fare un investimento per il pianeta?

«Gli investimenti sostenibili e responsabili hanno un impatto tangibile per il pianeta: aiutano a convogliare le risorse finanziarie verso aziende, progetti e soluzioni ritenute più virtuose rispetto a quelle attività incompatibili con uno sviluppo sostenibile, e spingono le società a migliorare il loro modo di fare business. Poi ci sono fondi che si spingono oltre il solo canale finanziario: penso ad Arca Oxygen Plus, fondo bilanciato che investe in azioni e obbligazioni di società che riducono le emissioni di CO2. Un fondo che, alla gestione responsabile, affianca l’obiettivo di piantare 3000 nuovi alberi all’anno».

Da quanto tempo Arca Fondi SGR gestisce fondi ESG? Come hanno reagito i clienti alla loro nascita?

«Da anni la sostenibilità rappresenta una priorità nell’agenda di Arca Fondi SGR. Nel 2019 abbiamo sottoscritto i Principi per gli Investimenti Responsabili dell’ONU e da quel momento abbiamo creato una gamma di prodotti di investimento sostenibili e responsabili che è stata arricchita nel tempo. Ora ne abbiamo 7 di prodotti sostenibili secondo il regolamento SFDR Europeo, diversificati per approccio, asset class e area geografica. In generale abbiamo osservato un crescente interesse e attenzione verso i temi della sostenibilità ambientale e sociale, e verso i prodotti di risparmio gestito che li promuovono».

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Pubblicato il 17 Maggio 2021

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