Le curve “possibili” in formato 3D: quando la tecnologia supera la tradizione

2 di 9

2 di 9

3 Marzo 2017

Uno dei maggiori problemi nella realizzazione di un plastico di un edificio è creare le curve. Finché ci si ferma alle forme tradizionali, squadrate, geometriche, il gioco è semplice. Quando invece si devono affrontare linee più complesse, sinuose, senza angoli o spigoli, la partita si complica e passare dal rendering del progetto (il disegno tridimensionale) al modello tangibile non è semplice come si possa pensare. I tempi si allungano. Bene, la tecnologia ci dà la risoluzione del problema e ci dice: affidatevi alla stampa 3D, che in poche ore e costi bassi, è in grado di riprodurre qualsiasi forma, anche quelle considerate “impossibili”.

La tecnologia permette anche una grande versatilità. Spesso è necessario dover fare delle modifiche e con la stampa 3D è un gioco da ragazzi. Prendiamo un modello composto da più pezzi. Basta sistemare al pc il disegno della parte che va cambiata e ristamparla, senza toccare nient’altro. Un’operazione che può esser fatta tutte le volte che vogliamo.

Arredare casa spesso è difficile, perché si ha paura di non rendersi conto della distribuzione degli spazi. Compri un armadio che sulla carta ti sembra perfetto, poi quando ce l’hai in camera ti accorgi che è troppo grande o troppo piccolo. Stampandolo e inserendolo nella riproduzione 3D della planimetria, puoi capire se è la scelta giusta. E anche l’arredamento è risolto.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.