Lorenzo si laurea in Architettura mentre combatte contro la leucemia

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28 Luglio 2016

Oggi è un grande giorno per Lorenzo Greco, classe 1990, Griso, come lo chiamano gli amici. Oggi si è laureato in Architettura.

Grande traguardo, ma niente di strano per un ragazzo di 26 anni, se non fosse che Griso ha terminato e discusso la sua tesi mentre è in cura per una Leucemia Linfoblastica Acuta. La discussione infatti è avvenuta in Ospedale: non in reparto, ma nella bella sala di Villa Tamagno, connessa in videoconferenza con il Politecnico di Milano.

La carriera universitaria al Politecnico di Milano è iniziata per Griso dopo il Diploma alla Scuola Alberghiera De Filippi di Varese e dopo un anno passato tra i tavoli del ristorante Luce di Villa Panza. Forse complice la splendida location, Griso ha deciso di tornare a studiare, seguendo quella che è sempre stata la sua passione, ma fino a quel momento mai assecondata. Un lungo percorso, non senza difficoltà, tra cui la perdita del padre a 18 anni.

Il 30 marzo scorso, emerge un nuovo grande ostacolo: nella notte Griso si sente male, corsa al Pronto Soccorso e diagnosi: Leucemia Linfoblastica Acuta, una forma di tumore del sangue relativamente rara ma che fortunatamente oggi è curabile.

Griso sta infatti affrontando le cure, il percorso è ancora lungo, ma intanto, grazie alla sua grinta e alla collaborazione dello staff del Prof. Francesco Passamonti, Direttore dell’Ematologia dell’Ospedale di Circolo di Varese, oggi Griso ha discusso la sua tesi di Laurea in Architettura.

La famiglia e soprattutto gli amici di sempre gli sono vicini ed è grazie alla forza e al coraggio che gli hanno saputo trasmettere che oggi Griso e la sua famiglia possono affrontare la giornata con il sorriso. La mamma Liliana è al suo fianco ogni giorno, cercando di assecondare sempre ogni suo capriccio, perché in fondo anche a 26 anni rimane sempre il suo cucciolo. Dal 30 Marzo ad oggi sono stati mesi mentalmente e fisicamente molto difficili per lui e per la famiglia, ma la forza di Griso, la sua allegria e la sua ironia è sempre riuscita a far sorridere tutti.

Tanti i messaggi di congratulazioni degli amici, che in questo giorno di festa vogliono esprimere ancora una volta il loro affetto.

L’amico Pierotto ha detto: “Se penso a Griso la prima cosa che mi viene in mente è sicuramente la sua allegria, quell’amico che tutti vorrebbero avere, sincero, disponibile e anche rompipalle. E’ uno che non molla mai davanti a nulla. Ne ha passate tante ma ne è uscito sempre a testa alta e con un gran sorriso. Ora sta combattendo la sua battaglia più dura. In fondo però la stiamo combattendo un po’ tutti, siamo al suo fianco pronti  a sostenerlo per non mollare mai. Griso ti aspettiamo non metterci troppo!”.

Chiara, amica da sempre: “Griso, l’amico del cuore che riesce a farmi ridere con la sua allegria e ironia spumeggiante in qualsiasi circostanza. Le nostre infinite chiacchierate nelle quali emergono le innumerevoli insicurezze e fragilità, e poila sua forza disarmante che dimostra ogni giorno. La sua sensibilità nel percepire quei dettagli che sfuggono ai più. E di nuovo ridiamo insieme, sempre”.

“Con Lorenzo non ci si può certo annoiare! – così inizia la dichiarazione d’amore di Maria Sole – Curioso, brillante, simpatico e ironico, riesce sempre a sorprendermi e a risolvere con una risata qualsiasi problema, persino con il mio caratterino! La sua forza, energia e inesauribile positività sono evidenti e contagiose ed è più facile condividere con lui con il sorriso ogni cosa, bella o brutta che sia. Quello che gli altri non vedono subito è il suo aspetto attento, dolce e sensibile, ma meglio non fare troppa pubblicità!”.

Il reparto di Ematologia dove Griso è stato ricoverato in questi mesi è stato da poco inaugurato dopo una importante ristrutturazione e dotato di speciali filtri per accogliere in massima sicurezza i pazienti. Il risultato è stato raggiunto grazia alla sinergia tra l’Ospedale e AIL Varese Onlus, Associazione Italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma, che ha raccolto i fondi per contribuire a questo grande progetto grazie alla generosità dei cittadini di tutta la provincia di Varese.

“Noi di AIL Varese Onlus siamo molto orgogliosi di Lorenzo – commenta Cristiano Topi, Presidente di AIL Varese Onlus – La forza d’animo e la tenacia che lo hanno accompagnato in questi mesi e la sua capacità di raggiungere questo importante traguardo nonostante la malattia sono di grande stimolo per il nostro impegno quotidiano”.

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