Una targa all’Ipsia Parma per ricordare Andrea Masi, morto sul lavoro

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21 Maggio 2019

Sono passati sette mesi da quel tragico 1 novembre, quando Andrea Masi, 18anni, è morto al Centro Commerciale di Portello, a Milano.

Nella sua scuola, l’Ipsia Parma di Saronno, è stata scoperta una targa in suo ricordo, all’ingresso dell’istituto, per ricordare a tutti un ragazzo che era riuscito a coronare il suo sogno nel mondo del lavoro, ma che ha visto spezzare quel sogno troppo presto.

Insieme al dirigente dell’Ispia Alberto Ranco e alla direttrice dell’Inail di Varese Santa Picone, organizzatori insieme all’Anmil della due giorni di studio sulla sicurezza sul lavoro, c’era anche la mamma di Andrea, Concetta, che ha chiesto che il sacrificio di suo figlio sia ricordato e sia da monito per tutti. Toccanti anche le parole di due dei professori di Andrea, il prof Dalla Noce e la professoressa Donatella D’Alelio, che già nei giorni immediatamente successivi alla tragedia aveva ricordato il suo studente con un commosso post su Facebook.

Presente anche il primo cittadino di Saronno, Alessandro Fagioli, ex studente dell’Ipsia Parma ed ex assessore provinciale a Giovani e Politiche del Lavoro.

La commemorazione di Andrea, diplomato Operatore Elettrico a giugno del 2018, rappresenta un momento forte di riflessione per gli allievi, prossimi lavoratori, sulla tematica degli infortuni sul lavoro e sull’importanza della prevenzione e della formazione a partire dai banchi di scuola. Le giornate del 21 e 22 maggio vedono coinvolti circa 800 studenti con mostre, video e letture, alcuni infortunati a raccontare la propria esperienza e l’esposizione della mostra fotografica “NO! Contro il dramma degli incidenti sul lavoro” realizzata da ANMIL in collaborazione con INAIL. A fare da cornice, fino al termine dell’anno scolastico, le mostre fotografiche di INAIL: “Un occhio di riguardo” – fotografie di Nicola Lux e “Lavori nel mondo”.

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