Milano - Il movimento presenta le sue iniziative ambientali: "un grande piano produttivo per le energie rinnovabili". Acqua pubblica, mobilità e casa fra i temi salienti
Sinistra Ecologia Libertà: un programma per l'ambiente
Sinistra Ecologia Libertà ha presentato a Milano il suo programma elettorale in materia di ambiente, uno dei temi portanti dell'azione del nuovo movimento.
“In Lombardia possiamo aprire una nuova via per lo sviluppo e la crescita sostenibile. Nei prossimi cinque anni – afferma Chiara Cremonesi, capolista a Milano per SEL- servirà un grande piano d’investimenti per trasformare la Lombardia nella più importante piattaforma produttiva del Paese per quanto riguarda le energie rinnovabili attraverso un piano d’azione per incentivare tecnologie come il fotovoltaico, il geotermico e gli impianti di cogenerazione. Lavoreremo inoltre – continua Chiara Cremonesi- a un programma regionale per la ristrutturazione edilizia, allo scopo di realizzare edifici a “emissione zero”. In Lombardia, produrre e consumare energia pulita dovrà diventare facile e quotidiano. Per tutti.
Per quanto riguarda l’acqua, va ribadito con forza – afferma la Cremonesi – che è un bene pubblico e che va sottratto alla speculazione privata. Il diritto dei cittadini a tale bene va garantito e tutelato. La gestione dell’acqua va realizzata con la massima efficienza anche in Lombardia, con la finalità di evitare sprechi e di non gravare di ulteriori costi i cittadini e le imprese".
Marco Cipriano, intervenendo all’iniziativa, ha posto il tema della mobilità.
Trasporti efficienti e infrastrutture adeguate – afferma Cipriano, Vicepresidente del Consiglio regionale lombardo e candidato nel listino Penati- sono di cruciale importanza per sostenere l'economia e per tutelare l'ambiente. La politica della Regione Lombardia ha privilegiato la mobilità privata rispetto a seri investimenti per lo sviluppo del trasporto pubblico. Dobbiamo voltare pagina.
Oggi – continua Cipriano - per i pendolari non vi è scelta. Nessun’altra area in Europa ha un tale deficit di servizi di trasporto pubblico. Bisogna tenere conto di mutamenti di priorità e di nuovi stili di vita individuali e collettivi, con l’obiettivo di privilegiare le grandi reti del trasporto su ferro e il trasporto pubblico locale. Inoltre – affermano Cremonesi e Cipriano - è necessario cambiare la politica per la casa. Innanzitutto, -
propongono i candidati - occorre istituire un fondo permanente per rilanciare l’edilizia residenziale pubblica, da riattivare con una modalità automatica di alimentazione, per il recupero e per la ricostruzione, nei casi più gravi, del patrimonio esistente e per realizzare nuovi quartieri secondo politiche abitative e sociali integrate, così da evitare fin dall’inizio il rischio della costruzione di zone separate o ghetti. Inoltre, è indispensabile una riforma complessiva del regolamento regionale sugli accessi per correggere le norme che escludono molti di coloro che hanno bisogno, in violazione delle stesse finalità sociali dell’edilizia residenziale pubblica. Gli accessi vanno ancorati ai redditi ma le assegnazioni, nel massimo della trasparenza, devono tenere conto di giovani, anziani, single e famiglie per assicurare un adeguato mix sociale".
Tra le Associazioni presenti sono intervenuti i rappresentanti di Legambiente, Rete Nuovo Municipio e la Confederazione Italiana Agricoltori (CIA).