Varese - Si presenta con una proposta tipica di chi non č avvezzo ai palazzi del potere: "diminuirņ lo stipendio dei consiglieri regionali del 50%"
Augusto Airoldi, il volto nuovo del Partito democratico

Augusto AiroldiAnche il centro-sud della provincia ha il suo candidato, è Augusto Airoldi, Saronnese, in corsa per un posto in consiglio regionale con il Partito Democratico. «Ho raccolto la richiesta dei circoli del mio territorio, da lì provengono le ragioni della mia candidatura». Airoldi vuole essere il “volto nuovo” di questa campagna elettorale, esponente di chi vuole che «la politica guardi alle cose con un volto nuovo», come specifica Mario Santo consigliere provinciale Pd, che presenta la candidatura di Airoldi insieme al professore dell’università dell’Insubria Giorgio Grasso. E da volto nuovo si presenta con una proposta tipica di chi non è avvezzo ai palazzi del potere: «ho formalizzato una proposta per diminuire lo stipendio dei consiglieri regionali del 50%, cioè dai 12mila euro che è adesso a seimila, risparmiando così 8 milioni di euro all’anno da destinare a un fondo regionale per sostenere le fasce sociali che ne hanno bisogno, penso a qualcosa di simile al fondo famiglia-lavoro istitutito dal cardinale Tettamanzi». Una proposta che secondo Airoldi rappresenta l’indispensabile requisito per «mantenere un minimo di credibilità quando ci si occupa dei problemi di persone che magari fanno lavori precari o addirittura non hanno neanche un lavoro».
Una candidatura quindi che risponde a tre aspetti, uno di tipo territoriale, uno di tipo politico, «io vengo dal mondo cattolico-democratico», e infine alle istanze che interessano oggi la nostra società, «la crisi economica ha lasciato un solco profondo sul nostro territorio, la cassa integrazione è aumentata del 500% e molti hanno perso il lavoro, io voglio portare sobrietà nella politica, così come sto già dimostrando nel concreto per la mia campagna elettorale, e rivolgere la nostra attenzione al mondo del lavoro che oggi sta vivendo una fase preoccupante».
«Voglio anche affrontare – spiega Airoldi – i veri problemi di questa regione, perché oggi la Lega parla alla pancia delle persone, il pdl parla al loro portafoglio, ma non c’è nessuno che si rivolge alla testa e al cuore della gente». Sentiamo tanto parlare di sicurezza ma «leggiamo da un rapporto della procura antimafia che la ‘Ndrangheta è qui e fa affari nel nostro territorio, altro che il problema dei clandestini come dice sempre il Ministro dell’Interno Maroni». Per non parlare della sanità, «la scelta di Formigoni è stata puntare tutte le risorse della regione sul sistema ospedaliero e a tutto il “mondo operoso” che ci gira attorno a discapito dei servizi territoriali, il risultato è che oggi il cittadino che viene dimesso dall’ospedale viene abbandonato a se stesso e deve rivolgersi alla sanità privata sborsando soldi di tasca propria. La realtà è che quella che Formigoni definisce come modello di sanità fiore all’occhiello del nostro paese tale non è, oltre che essere la più costosa».


Per conoscere meglio Airoldi e i motivi che lo hanno spinto a candidarsi ci saranno due incontri nei prossimi giorni in provincia, il primo sarà il 25 marzo al Collegio de Filippo di via Brambilla 5 alle ore 21: il tema sarà “Sanità in Lombardia: la persona è al centro?, Limiti del modello attuale e prospettive di cambiamento”. Ne discuteranno il professor Giorgio Grasso dell’Università dell’Insubria, il professor Francesco Longo della Bocconi e il candidato Pd augusto airoldi.
L’altro sarà a Saronno alla sala Aldo Moro alle ore 21 del 22 marzo. Ci saranno il candidato Airoldi, il canidato sindaco di Saronno Luciano Porro e il presidente del Partito Democratico Rosy Bindi.
 

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Giovedi 18 Marzo 2010