Varese - Giuliano Pisapia al collegio De Filippi con Sinistra ecologia e libertà. Un incontro con i candidati dedicato alla legalità e al lavoro
"Formigoni ha creato solo illusioni"

sinistra ecologia libertà elezioni regionali«La sinistra dovrà unire le forze per dare alla popolazione una concreta possibilità di cambiamento, un'alternativa a questo governo lombardo che nel tempo ha creato solo illusioni». Per l'avvocato Giuliano Pisapia, oggi ospite con Sinistra ecologia e libertà al collegio De Filippi di Varese, in Lombardia la svolta è possibile. «In campagna elettorale si ascoltano promesse alle quali non si riesce più a credere - ha detto l'ex presidente della Commissione Giustizia della Camera dei deputati - Formigoni ha parlato perfino di case popolari, quando finora non si sono mai sentite nemmeno delle ipotesi su questo tipo di alloggi. Anche Bossi ha detto che la Lombardia di Formigoni è senza progetto. Ci sono delle contraddizioni all'interno del Pdl che presto emergeranno con forza». Il rischio più grande per la nostra regione, secondo Pisapia, è la presenza del potere politico nei settori più importanti per i cittadini, tra tutti la sanità: «In Lombardia non possiamo permettere che la sanità sia occupata da parte di un partito o meglio di una corporazione nonostante le capacità o le incapacità degli individui. Non possiamo accettare che la politica metta i suoi interessi davanti alla salute dei cittadini». Legalità e lavoro sono i due temi al centro dell'incontro di oggi al quale hanno partecipato, presentati daRocco Cordì, anche i candidati varesini al consiglio regionale, Mario Agostinelli, Giulia Dragonetti e Cinzia Colombo. Ma il dibattito ha toccato anche altri temi come la crisi, che continua, il lavoro, le discriminazioni, problemi che per il partito di Vendola continuano ad essere ignorati. «I segni della volontà di cambiare ci sono - ha ricordato Agostinelli - basta guardare le grandi manifestazioni di questo mese. Manifestazioni importanti non la piazza della "tv" come quella di Berlusconi. Il primo marzo abbiamo visto gli immigrati chiedere più diritti e attenzione, oggi a Roma si sfila per la libertà di un bene comune importante come l'acqua e stamattina i ragazzi di Libera hanno riempito le strade di Milano per ricordare le vittime delle mafie. Incontro ogni giorno un popolo diffuso che vuole avere speranza». Della manifestazione di Milano ha parlato anche Giulia Dragonetti: «Andarci è stata un'esperienza molto positiva, vedere tutti quei ragazzi animati dall'entusiasmo per la legalità ci ricorda che il rispetto delle regole deve tornare al primo posto. Oggi invece è calpestato da chi ci governa». «La criminalità organizzata non è una cosa lontana - ha ricordato Cinzia Colombo -, è sul nostro territorio. Il comitato antimafia parla di 'ndrangheta nel Basso Varesotto, nel Gallaratese a Lonate. Queste sono le vere emergenze dello stato, non rincorrere l'immigrato o punire chi vende i fiori ai bordi delle strade». 

m.c.c.
Domenica 21 Marzo 2010