Politica - Dalla parte degli operai e dei lavoratori: "Sono uno che capisce quali sono i problemi di oggi, il mio estratto conto ve lo dimostra"
Hicham Mourtadi, candidato "in rosso"

Oggi pomeriggio, sotto la sede della Regione Lombardia di Varese, si è svolta la conferenza stampa di Hicham Mourtadi,  candidato alle elezioni regionali per la lista “Federazione della Sinistra”. 

«Io sono prima di tutto un lavoratore, un operaio. E come tale appartengo a quell’esercito di persone che tutte le mattine, o a turni, vanno in fabbrica a fare il loro onesto lavoro» così inizia Hicham.
E allora proprio qui, sotto il simbolo della Regione Lombardia, «perchè questa Regione non ha fatto niente, nè fa niente per i lavoratori».
E puntando il dito verso il palazzo: «Di noi, dei lavoratori, di tutti i lavoratori dipendenti, la politica si è dimenticata da tempo. Pensano ogni volta di “condirci via” con una scusa diversa, chiedendoci sempre sacrifici. Ora la scusa è la crisi. Per un motivo o per l’altro è sempre a  chi lavora che si toglie. Soldi alle banche, incentivi alle imprese (che poi se ne vanno)».
 

“Siamo stanchi. Così non si può continuare”. A questo punto Hicham Mourtadi sfodera il suo estratto conto del mese di marzo. Il saldo al 22 marzo (oggi) è in rosso di €245,85. «La mia busta paga, le mie spese per la casa, i figli, le bollette, la salute ... sono le stesse di tanti lavoratori. Italiani o stranieri, siamo uniti dal fatto che siamo lavoratori e che i nostri estratti conti non godono di buona salute. Per questo - conclude - il mio impegno, e quello della lista con cui mi sono candidato, è quello di abbassare almeno l’Irpef regionale sulle buste paga dei lavoratori. Lancio una sfida agli altri candidati presidenti, a Penati e a Formigoni, si prendano il mio stesso impegno». 

Martedi 23 Marzo 2010