Stefano Tosi - Le due proposte del consigliere regionale uscente
"Un prestito ai giovani e un fondo ai precari"

Stefano Tosi, segretario provinciale del Pd, lancia due proposte, per migliorare la vita dei giovani e dei precari, e liberare nuove energie che rilancino l’economia. Un fondo regionale per agevolare l’accesso allo studio. Un sussidio di tutele dei precari che rimangono senza lavoro. «Dobbiamo investire sulle nuove energie -  spiega Tosi, candidato al consiglio regionale. Ma chiarisco che le mie sono proposte praticabili – aggiunge – che una regione grande come la nostra deve poter attuare». L’analisi di Stefano Tosi parte della crisi ma va oltre. Non c’è solo una crescita della disoccupazione, ma da tempo l’Italia intera fa fatica a creare ricchezza perché non riesce a liberare le energie dei giovani, stretti tra il precariato e la mancanza di spazi di lavoro e crescita personale. La cassa integrazione nel 2009 è aumentata, solo a Varese, per un totale del 263 % delle ore autorizzata, e in Lombardia, in un anno sono stati impegnati 700 milioni di euro: si è toccato quasi il limite delle risorse disponibili. Se gli ammortizzatori hanno cercato di limitare i guai, è anche vero che la crisi l’hanno pagata, a caro prezzo, soprattutto i lavoratori “flessibili”, l’8,5% resterà a casa rispetto a un anno fa. «I giovani sono davvero i più colpiti» spiega Tosi, che ricorda come il tasso di disoccupazione generale, in Italia, era dell’8,5% nel dicembre del 2009, con l’aggravante di un tasso di disoccupazione giovanile altissimo, il 26,2%, aumentato di 3 punti percentuali. «Non è pensabile che i giovani rimangano precari anche a 35 o 40 anni – sottolinea il segretario del Pd – la crisi colpisce soprattutto chi è senza tutele, ma anche prima, il nostro paese, non riusciva a dare opportunità ai ragazzi che vogliono crescere, studiare, farsi una famiglia e progettare il futuro. Per questo, dobbiamo cerare nuovi strumenti, che diano risorse, non a fondo perduto, ma con formule di prestiti a tasso zero».

Il fondo di rotazione regionale che propone Tosi ha l’obiettivo di agevolare l’accesso allo studio e sostenere i giovani che vogliono rendersi indipendenti. La rRegione dovrebbe concedere, come si diceva, prestiti a tasso zero per le spese universitarie, ma anche per i corsi di praticantato, o per le spese dell’affitto o del mutuo: «Il fondo potrebbe essere acceso con una somma fissa fin dalla nascita – è la proposta del consigliere regionale uscente – e con un contributo minimo durante la vita scolastica, con la possibilità di agevolare chi ha buoni risultati di rendimento. Mentre l’erogazione avverrebbe solo dopo il 18esimo anno di età. E’ una formula che hanno già altri paesi europei».

La seconda proposta, riguarda la sperimentazione regionale di una indennità universale per le persone disoccupate. Un sussidio di 700 euro mensili, per chi perde il lavoro ed è privo di tradizionali ammortizzatori sociali. Ma Tosi chiede anche un tempo limite per l’attesa degli ammortizzatori sociali e, in particolare, che la Regione assicuri un anticipo ai lavoratori in caso di ritardo dell’Inps. 

R.R.
Mercoledi 24 Febbraio 2010