Ciao Alessandro

28 Dicembre 2015
Ciao Alessandro,
Non ti conosco, non conosco i tuoi genitori, ma conosco un po’ tua sorella, perché anche io come lei ho studiato ostetricia, e con lei ho condiviso il mio ultimo tirocinio da studentessa.
Ma queste cose già le sai, immagino, perché ora che sei un angelo non c’è più bisogno di spiegare le cose per fartele sapere, sei sempre insieme ai tuoi cari e di loro conosci tutto.
Anche se non ti ho mai incontrato, sento che un po’ è come se ti conoscessi. Hai la stessa età di mio fratello, le passioni dei ragazzi che vedo in giro, hai frequentato un ambiente, l’oratorio, che è il mio stesso ambiente da una vita, anche se in due paesi differenti.
Da quanto posso vedere, da quanto posso immaginare, eri, ma sei ancora, perché muore solo il corpo e non l’anima, un ragazzo pieno di vita, di gioia, di passioni.
So che se anche la tua assenza carnale si farà sentire tra i tuoi cari, tu sarai sempre insieme a loro. Devi trovare un modo, due, tre, mille modi per farti sentire, per abbracciarli tutti i giorni, ricordare loro che sei proprio lì di fianco e che sei insieme a tutti loro, i tuoi genitori e tua sorella in special modo ancora più di prima, in ogni momento, pronto a tenergli la mano se ne hanno bisogno, sussurrare una parola nell’orecchio, incoraggiarli, asciugargli le lacrime e spronarli a vivere una vita per te ed insieme a te.
Forse sembrerò un po matta a te e a tutti a scrivere queste righe, ma è il modo migliore che ho trovato per essere vicina alla tua famiglia, e per condividere, seppure in una parte così piccola che loro non capiranno mai, il dolore che stanno provando.
E poi tu non te ne sei andato. Ti sei solo “diviso”. Vivi in tante altre persone da Natale, in un giorno così importante hai dato la vita a tanti ragazzi grazie al tuo cuore e ai tuoi organi. E loro ti sentiranno sempre, comunicherete tutti i giorni. È così possono comunicare con te anche i tuoi familiari.
Sapere che il tuo cuore batte ancora e proverà tantissime emozioni, si innamorare, proverà odio, rancore, tristezza, fatica, gioia, è il,regalo migliore che tu potessi fare a chiunque. Far vedere loro che sei vivo, che ci sei e che riempi della stessa tua vita quella di qualcun altro.
Non smettere mai di battere come stai facendo ora.
E con la tua anima stai vicino a chi ti ama e sempre ti amerà. Sei un angelo sulla terra.
Ti porto nel cuore, Alessandro. E ti abbraccio, e abbraccio tutta la tua famiglia. Sperando che questo caloroso abbraccio, seppur virtuale, possa per qualche secondo riscaldare i loro cuori e le loro anime.
Buon viaggio, Alessandro!
Giulia Epifani
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